Esclusivamente il 7, 8 e 9 novembre 2022, i cinema italiani proporranno il docufilm sul più celebre dei pittori norvegesi: "Munch. Amori, fantasmi e donne vampiro" porterà sul grande schermo la storia fin qui poco conosciuta dell'autore del celeberrimo "Urlo". Fra passioni, tormenti e misteri che lo hanno accompagnato in ottant'anni di vita e arte.

Bisognerà attendere ancora qualche settimana per l'arrivo nelle sale cinematografiche italiane del docufilm Munch. Amori, fantasmi e donne vampiro. Prodotta da 3D Produzioni e Nexo Digital, l'opera, inclusa nel palinsesto autunnale de La Grande Arte al Cinema, conduce gli spettatori nella mente e nell'animo di Edvard Munch, pittore entrato nell'immaginario collettivo con l'iconico Urlo, che tuttavia conserva non pochi lati sconosciuti oltre la cerchia degli specialisti. Chi era davvero il pittore a cui è dedicato il museo omonimo, ospitato in uno spettacolare edificio appositamente progettato e inaugurato lo scorso ottobre? Questa la domanda alla base della pellicola, diretta da Michele Mally che ne firma la sceneggiatura con Arianna Marelli.IL DOCUFILM SU EDVARD MUNCH AL CINEMA Alla pressoché sconfinata popolarità de l'Urlo, del quale come noto esistono una serie di versioni pittoriche, non corrisponde infatti una conoscenza altrettanto approfondita della vita e del resto della produzione del pittore norvegese, classe 1863. Proprio per questo, il docufilm in arrivo punta i riflettori sugli eventi, gli incontri, le figure che hanno inciso nella parabola umana e professionale dell'artista. I suoi ottant'anni di vita rappresentano il cuore dell'opera che si appresta a debuttare sul grande schermo e che vede l'attrice Ingrid Bolsø Berdal nei panni di "guida". Conosciuta per la serie Westworld, è lei ad accompagnare gli spettatori in un viaggio nel Grande Nord, che, ricostruendo le atmosfere e il background in cui visse Munch, farà luce su passioni, visioni e drammi che ne hanno segnato l'esistenza. Un'esplorazione intensa, in cui l'interprete viene affiancata da ospiti d'eccezione: esperti selezionati, fra cui storici dell'arte, direttori di istituzioni culturali e curatori, che prendono la parola per chiarire aspetti fondamentali del profilo del noto pittore.SEGRETI E MISTERI DELLA VITA E DELL'ARTE DI MUNCH In Munch. Amori, fantasmi e donne vampiro l'artista viene dunque presentato in relazione al proprio vissuto – con riferimenti alla scomparsa della madre, seguita da quella della sorella Sophie, alla depressione del padre, per poi arrivare ai suoi problemi psichiatrici, all'alcolismo e all'isolamento – e in un parallelismo con la "sua" Norvegia, con i suoi inconfondibili colori e paesaggi. Una narrazione appassionante, accompagnata dai brani originali scritti per il film dal musicista e compositore Maximilien Zaganelli, a loro volta in uscita a novembre nell’album Munch. Love, ghosts and lady vampires - Music insipired from the film – su etichetta Nexo Digital e distribuzione Believe Digital. Oltre a gettare nuova luce sulla produzione pittorica di Munch, restituendone un'immagine più esaustiva, la pellicola riflette anche su aspetti legati alla sua vita di relazione, a partire dal rapporto con le donne e dalla burrascosa relazione con Tulla Larsen, l'amante - "donna vampiro" che gli sparò nel corso di una lite. [Immagine in apertura: Edvard Munch, Ashes ®Munch Oslo]
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