In Danimarca, lo studio di architettura BIG – Bjarke Ingels Group trasforma un ex supermercato in uno spazio espositivo di 2300 metri quadrati per celebrare l'arte della carta. Il futuro Museum for Paper Art aprirà in Danimarca e coniugherà passato e presente in spazi multifunzionali.

Come dimostrano alcuni oggetti iconici del design danese, tra cui le lampade pieghevoli disegnate dall'architetto Poul Christiansen, l'arte della carta occupa un posto d’onore nella produzione del paese nordeuropeo. Non è dunque un caso che a Hune, nella regione danese dello Jutland del Nord, aprirà il Museum for Paper Art; a progettarlo è lo studio di architettura BIG – Bjarke Ingels Group, di base a Copenaghen. L’intervento si appresta a riqualificare un ex supermercato, un edificio che sarà rifunzionalizzato e ampliato fino a raggiungere i 2300 mq, includendo spazi per workshop, eventi, aule didattiche, magazzini e uffici. L’obiettivo del progetto è anche quello di raddoppiare il numero annuale di visitatori del museo, fondato nel 2018 dalla papercut artist Bit Vejle e oggi situato nella città di Silkeborg.LO STUDIO DI ARCHITETTURA BIG PROGETTA IL MUSEUM FOR PAPER ARTIl concept progetto del Museum for Paper Art, elaborato in collaborazione con la stessa Bit Vejle, si base su un'immagine semplice ed efficace: quella di un grande foglio di carta che avvolge il sito e l'edificio esistente, unendo passato e presente sotto un unico tetto (e ricavando nuovi spazi polifunzionali). Un design che non solo genera una connessione visivamente affascinante tra gli elementi nuovi e quelli preesistenti, ma celebra anche l'arte della carta come mezzo artistico tridimensionale, capace di generare forme complesse partendo da un supporto bidimensionale e monocromatico come il classico foglio. Così, “l'espressività è accentuata dalla chiarezza, e la complessità nasce dalla semplicità” spiega l'architetto Bjarke Ingels, fondatore e direttore creativo di BIG.IN DANIMARCA IL MUSEO ISPIRATO A UN FOGLIO DI CARTAAll'interno del museo, l'architettura rispecchierà la centralità dell'arte della carta attraverso superfici rivestite con una struttura di legno, richiamando le origini di questo materiale. Si tratta di un progetto di riutilizzo adattivo, nel quale come anticipa David Zahle, partner di BIG, la struttura recuperata verrà "chiaramente percepita all'interno di quella nuova, uno spazio unificato ispirato alla carta e realizzato in legno". Per quanto attiene l'esperienza di visita, la collezione esposta non si limiterà a opere statiche; a disposizione del pubblico ci saranno infatti anche spazi per varie attività pubbliche, con un percorso sinuoso circondato da piante e alberi autoctoni che inviterà anche a esplorare i dintorni.[Immagine in apertura: Image by BIG - Bjarke Ingels Group]
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