Il Museo della Specola riapre nel 2024 per i 100 anni dell’Università di Firenze

L’‌Università di Firenze ha origini antiche, che risalgono alla fondazione dello Studium Generale, voluto dalla Repubblica fiorentina nel 1321, successivamente trasferito a Pisa dai Medici. Ma è soltanto nel 1923 che un decreto segna a tutti gli effetti l’istituzione dell’Ateneo come lo conosciamo, con avvio delle attività nell’anno accademico 1924-25. A 100 anni di distanza, l’Università e la città di Firenze si preparano a celebrare la ricorrenza: a partire dal prossimo mese di febbraio prenderanno infatti il via i festeggiamenti promossi per il centenario. Tra le iniziative in programma, spicca l’attesissima riapertura del Museo della Specola.A FIRENZE RIAPRE IL MUSEO DELLA SPECOLA Primo museo naturalistico di stampo illuminista della città toscana, istituito nel Settecento, il Museo della Specola è una vera e propria pietra miliare nel progetto di acculturazione popolare portato avanti in quegli anni dal Granduca Pietro Leopoldo di Lorena. Un percorso che incluse anche l'apertura ai visitatori della Galleria degli Uffizi, nel 1769. Dopo un lungo e minuzioso intervento di restauro – che ha previsto la riorganizzazione funzionale della sede museale, lo storico Palazzo Bini-Torrigiani; l’adeguamento degli impianti; il restauro di numerose opere e l’istituzione di due nuove ali (dedicate alla mineralogia e alle cere botaniche) – le porte della Specola torneranno ad aprirsi il 21 febbraio 2024. Questa speciale data non cade soltanto in occasione del centenario, ma segna anche un importante traguardo del museo, fondato lo stesso giorno di 250 anni fa. Nel corso del 2025, inoltre, tornerà visibile il giardino storico della dimora medicea di Villa La Quiete, che al momento è sottoposto a un'opera di riqualificazione.I FIORI DI CERA IN MOSTRA A FIRENZE In attesa dell’apertura, è possibile ammirare alcuni pezzi provenienti dal Museo della Specola al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che fino al 6 dicembre mette in mostra Fiori, foglie e spine. Modelli botanici in cera dal Museo della Specola di Firenze. Esposta un’incredibile selezione di ben 200 modelli botanici in cera, a grandezza naturale. Attraverso l’incantevole arte della ceroplastica, i maestri fiorentini del Settecento diedero vita a realizzazioni floreali iperrealistiche, che documentano l’universo botanico conosciuto fino ad allora.[Immagine in apertura: Cere anatomiche del Museo della Specola. Foto Università di Firenze]