Entro la fine del 2022 dovrebbe essere completato il primo progetto in Australia dello studio di architettura giapponese SANAA: si tratta dell'ampliamento della Art Gallery of New South Wales, attualmente in costruzione a Sydney.

Dal Taipei Performing Arts Center di OMA, a Taiwan, al nuovo campus londinese del Royal College of Art a Londra, su progetto di Herzog & de Meuron: dopo Asia e Regno Unito, la ricognizione sulle novità architettoniche dell'anno appena iniziato fa tappa in Australia, dove sta sorgendo uno dei musei più attesi del 2022. Si avvia infatti verso la conclusione il cantiere finalizzato alla trasformazione della Art Gallery of New South Wales di Sydney, che per celebrare il traguardo del 150esimo anniversario dalla propria fondazione ha avviato un ambizioso programma di rinnovamento su scala architettonica e paesaggistica.IL SYDNEY MODERN PROJECT DI SANAA Denominato Sydney Modern Project, il piano prevede sia la ristrutturazione della sede museale esistente, progettata da Tonkin Zulaikha Greer Architects, sia la costruzione di un nuovo edificio autonomo e la realizzazione di un parco pubblico, anch'esso destinato alla fruizione artistica. Agli architetti dello studio SANAA, con sede a Tokyo, è stata affidata la progettazione di questa "nuova casa per l'arte" di Sydney, aperta sul parco e affacciata sul porto cittadino. L'edificio amplierà gli spazi espositivi attualmente in dotazione del museo australiano, che al termine dei lavori saranno quasi raddoppiati. Vincitori del Pritzker Architecture Prize 2010, gli architetti giapponesi Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa hanno concepito l'estensione come "aggregazione" di padiglioni trasparenti, che digradano leggeri da una collina verso Woolloomooloo Bay. All'interno saranno scanditi da gallerie flessibili e luminose, in cui saranno esposte opere, anche site specific, di artisti australiani e internazionali. Parallelamente lo studio di Seattle Gustafson Guthrie Nichol e gli architetti paesaggisti australiani dello studio McGregor Coxall si stanno occupando degli ampi spazi all'aperto del museo, che saranno accessibili a tutti, 24 ore al giorno. Il risultato sarà una sorta di "campus museale", in cui le strutture architettoniche esistenti e quelle nuove, in un continuum con i giardini, assicureranno un'esperienza di fruizione artistica senza precedenti per l'Australia. Ad attestare, intanto sono l'unicità dell'operazione è l'entità dell'investimento economico: con un costo di 344 milioni di dollari, il Sydney Modern Project rappresenta la più grande partnership artistica mai siglata in Australia tra governo e donatori privati, che nel complesso hanno contribuito alla costruzione del nuovo edificio con oltre 100 milioni di dollari raccolti. I MUSEI DELLO STUDIO DI ARCHITETTURA SANAA Con il completamento di questa struttura in Australia, attesa per la fine del 2022, si rafforza ulteriormente l'esperienza dello studio SANAA in ambito museale. Agli architetti Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa e al loro team si devono infatti varie strutture a carattere espositivo e conservativo: dal Sumida Hokusai Museum di Tokyo, dedicato all'artista giapponese più conosciuto di sempre, al New Museum of Contemporary Art di New York; dal 21st Century Museum of Contemporary Art di Kanazawa, che vanta una straordinaria collezione d'arte contemporanea, al Musée du Louvre-Lens, che proprio quest'anno taglia il traguardo del decennale dell'apertura. [Immagine in apertura: Image of the Sydney Modern Project as produced by Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa / SANAA © Art Gallery of New South Wales, 2018. Featuring artworks left to right: Zhang Huan Family Tree 2000 © Zhang Huan; Michael Parekowhai The English Channel 2015 © Michael Parekowhai; teamLab Flowers and People – Gold 2015 © teamLab, courtesy Martin Browne Contemporary, Sydney; Emily Floyd Kesh alphabet 2017 © Emily Floyd; Reena Saini Kallat Woven Chronicle 2018 © Reena Saini Kallat]
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