Il poeta Virgilio da oggi ha un suo museo

A Mantova, tra piazza Erbe e piazza del Broletto, sorge l’antico Palazzo del Podestà. Dopo oltre un decennio di lavori di restauro e consolidamento, l’edificio – che, originario del 1227, rappresenta un emblema del potere municipale del Medioevo – accoglie il nuovo Museo Virgilio, dedicato alla storia e ai componimenti del noto poeta. Il nuovo spazio museale aprirà le porte al pubblico il 7 dicembre, con un allestimento che integra le nuove tecnologie come parte fondamentale del percorso di visita.APRE IL MUSEO VIRGILIO A MANTOVAIl Museo Virgilio propone un itinerario nell'opera e nella vicenda umana del celebre poeta latino, raccontate al pubblico tramite preziosi reperti (dal Virgilio in Cattedra, una scultura policroma databile tra XII e XIII secolo simbolo del Comune di Mantova, alle monete gonzaghesche con effige di Virgilio del XV e XVI secolo) che si susseguono in otto sale. Attraverso un'interfaccia digitale avanzata e un'app dedicata, il museo consente ai visitatori di espandere la propria esperienza. Grazie a QR code disseminati lungo il percorso, è infatti possibile approfondire tematiche, partecipare a esperienze interattive e persino esplorare i profili di Virgilio che meglio risuonano con la propria sensibilità. Un'innovazione sinonimo dunque di esperienza personalizzata: ogni visitatore può infatti seguire un percorso unico, che sia alla ricerca del Virgilio Nascosto, oppure Maestro, Epico o Umano. Estendendosi oltre la propria sede fisica, con la mappa interattiva Virgilio Glocal il museo suggerisce anche itinerari virgiliani che superano i confini di Mantova. Con l'ambizione di espandere continuamente i suoi contenuti, il Museo Virgilio punta ad afferma non solo come uno scrigno di tesori storici, ma come una piattaforma dinamica in evoluzione, capace di indagare in profondità il legame tra Virgilio, Mantova e il pubblico contemporaneoIL RESTAURO DEL PALAZZO DEL PODESTÀ E GLI AFFRESCHI INTERNIIl restauro del Palazzo del Podestà, iniziato nel 2012 a seguito di un terremoto, ha consentito di preservare l'integrità dell'edificio e ha portato alla luce preziosi affreschi medievali. La scoperta di queste opere ha arricchito il patrimonio culturale della città, offrendo una nuova chiave di lettura della storia artistica della regione. In particolare, il Ciclo dei Mesi, situato nella Masseria superiore, offre una raffinata e suggestiva rappresentazione dei mesi dell'anno attraverso raffigurazioni allegoriche e scene di vita quotidiana. Queste immagini, di alto valore iconografico, "disegnano un ponte" attraverso il tempo, permettendo ai visitatori di connettersi con le tradizioni e la cultura del passato: la natura, ad esempio, è quasi sempre rappresentata come una natura agricola, quella degli "agricolae" protagonisti delle Georgiche di Virgilio. Oltre al Ciclo dei Mesi, le altre pareti affrescate raccontano storie di cavalieri e figure mitologiche, arricchendo l'esperienza con narrazioni vivaci che fanno eco alla storia del poeta latino.[Immagine in apertura: ph. Silvia Talarico © Comune di Mantova]