Una mostra per i 70 anni dalla pubblicazione de Il Signore degli Anelli

Accademico, padre, amico e autore di fama mondiale, John Ronald Reuel Tolkien ha saputo creare con i suoi racconti un universo letterario di incredibile profondità, la cui importanza culturale è cresciuta con il passare del tempo.Nel settantesimo anniversario della prima pubblicazione de Il Signore degli Anelli, la sua opera più celebre, la mostra Tolkien. Uomo, Professore, Autore è arrivata a Palazzo Reale di Napoli, dove resterà aperta fino al 2 luglio. Forte del notevole successo ottenuto nei mesi passati a Roma, dove è stata visitata da oltre ottantamila persone, la retrospettiva è la più ampia mai allestita in Italia sul grande romanziere, filologo e linguista inglese.L’INCREDIBILE IMPATTO CULTURALE DELLE OPERE DI TOLKIENL’esposizione non si limita unicamente a rendere omaggio alla memoria di Tolkien, ma si propone di esplorare l’incredibile influenza che le sue opere letterarie hanno avuto sulla cultura popolare, inclusi i film d'animazione e le trilogie cinematografiche che hanno portato la Terra di Mezzo sul grande schermo.Lungo un ricco percorso espositivo, tra manoscritti autografi delle sue opere più e meno note, fotografie, lettere e altri reperti personali dello scrittore, i visitatori conosceranno l’uomo dietro l’autore dei romanzi fantasy, il suo amore per la famiglia e il suo legame con l'Italia e con la lingua italiana.LA MOSTRA SU TOLKIEN A NAPOLIEvidenziando al tempo stesso la dimensione professionale e umana di J.R.R. Tolkien, la mostra enfatizza ancora di più la sua abilità come scrittore e demiurgo di un universo narrativo che ha plasmato una mitologia fantasy amata dai suoi contemporanei.Curata da Oronzo Cilli con la co-curatela e l’organizzazione di Alessandro Nicosia, Tolkien. Uomo, Professore, Autore si rivela dunque un'esperienza immersiva capace di gettare una nuova luce su uno degli autori più influenti del XX secolo, celebrando il suo contributo inestimabile alla letteratura e alla cultura mondiale.[Immagine in apertura: 1967 - La Compagnia dell'Anello (1a ed. it. Astrolabio)]