Un luogo dedicato alla fotografia, al cinema, all’arte digitale, nel centro di Napoli e nel metaverso: questo sarà il Museo dell’Immagine. Il nuovo polo per le arti visive partenopeo, atteso entro il 2025, prenderà forma nella sede storica del PAN | Palazzo delle Arti Napoli, a breve oggetto di interventi di ristrutturazione.

Tutto pronto a Napoli per l’apertura a marzo del cantiere per la realizzazione del Museo dell’Immagine. La nuova istituzione nasce dalla volontà di valorizzare il patrimonio artistico e storico del PAN | Palazzo delle Arti Napoli, situato nel cuore del capoluogo campano e prossimo alla chiusura. Concepito nell’ambito del programma Napoli Contemporanea, curato da Vincenzo Trione (consigliere del sindaco Manfredi per l’arte contemporanea e l’attività museale), il futuro museo sarà un luogo aperto alla città e al mondo, in grado di dialogare con le altre realtà culturali locali e internazionali. A NAPOLI UN NUOVO MUSEO DEDICATO ALLE ARTI VISIVE Progettato dall’architetto Giovanni Francesco Frascino e finanziato con fondi PNRR, POC Metro e POC Regione Campania e con risorse dalla Città Metropolitana di Napoli, il Museo dell’Immagine offrirà al pubblico, a partire dal 2025, un’esperienza immersiva e innovativa. Attraverso l’indagine delle molteplici forme di arte visiva, mostrerà come, diffondendosi e trasformandosi, le immagini contribuiscano a trasformare il mondo che abitiamo. Oltre ad ospitare mostre antologiche e installazioni di grandi artisti contemporanei, il Museo dell’Immagine sarà un centro di ricerca dedicato all’esplorazione delle frontiere artistiche emergenti. Un ruolo importante sarà poi svolto dalla Casina Pompeiana, a sua volta dedicata alle performance e alle ultime tendenze dell’arte contemporanea. IL MUSEO DELL'IMMAGINE A NAPOLI E NEL METAVERSO Agli interventi finalizzati al rinnovamento della sede settecentesca che fin qui ha accolto il PAN, si accompagna un progetto che puntando sul metaverso consentirà al museo di "restare aperto": si tratta dell'iniziativa digitale MetaPan. Pensato come una naturale espansione digitale dell'offerta espositiva della sede museale "fisica", il MetaPan sarà un polo virtuale di ricerca e dibattito internazionale. Già a partire dalle prossime settimane ospiterà un ciclo di masterclass sulle tematiche legate all'arte digitale, tenuto da docenti ed esperti del calibro di Derrick de Kerckhove e Francesco Spampinato. Chiara Passa, Davide Quayola, Auriea Harvey e Bianco-Valente, infine, sono gli artisti coinvolti in questa prima fase di apertura e le loro opere sono fruibili nell'inedito ambiente di MetaPan.[Immagine in apertura: Foto di Zsolt Cserna su Unsplash]
PUBBLICITÀ