A Napoli nasce il primo museo dedicato alla biodiversità marina
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Taglio del nastro a Napoli per il Museo
Darwin-Dohrn – DaDoM, il primo centro scientifico-culturale in Italia ispirato alla biodiversità marina e all'evoluzione della vita in mare.
Una passeggiata all'interno di ambienti costruiti per regalare al pubblico una visione a 360 gradi
della biodiversità marina. È questa l'esperienza di visita offerta
dal nuovo Museo Darwin-Dohrn – DaDoM, il centro scientifico
dedicato alla ricchezza del mare e ai suoi “abitanti”.
Ospitato all'interno della “Casina
del Boschetto” nella Villa Comunale di Napoli (tornata a nuova vita
dopo gli ingenti lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione), il museo si presenta come un unicum in Italia:
si tratta infatti del primo polo culturale e divulgativo incentrato esclusivamente sull'evoluzione della vita in mare. Un traguardo
importante, ottenuto grazie alla sinergia tra figure diverse della
scienza e della cultura del territorio nazionale – su tutte
Ferdinando Boero (docente dell’Università Federico II e
Presidente della Fondazione Dohrn) e Claudia Gili (direttrice del
Dipartimento di Conservazione Animali Marini e Public Engagement)
che, insieme al loro team di esperti, hanno lavorato tre anni per
completare i percorsi espositivi e gli allestimenti interni.
UN MUSEO DEDICATO ALLA VITA NEI MARI
Dedicato a due giganti della scienza e
della biologia evoluzionistica come Charles Darwin e Anton Dohrn, il
centro trova il suo baricentro nella sala polifunzionale che ospita anche un enorme scheletro di capodoglio, circondato da
modelli di organismi che si nutrono delle carcasse di questi giganti. L'imponente “glass cage”, inoltre, raccoglie
circa 10mila reperti della Stazione Zoologica Anton Dohrn –
Istituto Nazionale di Biologia Ecologia e Biotecnologie Marine,
offerti allo sguardo del visitatore con l'obiettivo di condurlo in un viaggio negli
oceani, tra fossili, opere scultoree e antiche carte geografiche.
Il percorso di visita continua infine nelle aree esterne della struttura, con una serie di spazi destinati all'esposizione di oggetti tecnici e strumenti messi a
disposizione dall'associazione culturale MareAmico, e alla proiezione
di film e documentari a tema marino.
IL SODALIZIO TRA DARWIN E
ANTON DOHRN
“150 anni fa Anton Dohrn fondò
la Stazione Zoologica di Napoli, che oggi porta il suo nome, per
dimostrare la fondatezza della teoria dell'evoluzione di Darwin. Tra
i due si sviluppò una fitta corrispondenza e Darwin finanziò
personalmente l'impresa di Dohrn. I ricercatori di tutto il mondo che
lavorarono alla Stazione Zoologica studiarono la biodiversità del
Golfo di Napoli e, attraverso di essa, indagarono i processi di base
del funzionamento della vita. Questa è ancora la missione della
Stazione Zoologica oggi”, ha dichiarato Ferdinando Boero.
“Il Museo Darwin Dohrn celebra il
sodalizio tra i due mostrando la diversità della vita in mare, la
sua ecologia e la sua evoluzione, e apre al grande pubblico una
finestra sulle attività scientifiche dei ricercatori della Stazione
Zoologica e di chi collabora con loro”.
[Immagine in apertura: foto di Rosario
Balestrieri]