A Washington nuove rivelazioni sulla pittura di Vermeer
ARTE
Tutti noi conosciamo Johannes Vermeer per la meticolosità e per la lentezza del suo processo creativo. Una nuova serie di scoperte realizzate dalla National Gallery of Art di Washington mette in dubbio questi aspetti, restituendoci un artista assai più spontaneo e istintivo rispetto a quello che la storia ci ha raccontato.
Sembra non lasciare mai
nulla al caso la pittura di Johannes Vermeer. Nei suoi dipinti le
figure (quasi sempre femminili) e gli ambienti (quasi sempre
d'interni) sono rappresentati con
straordinaria precisione. La nota meticolosità e l'accuratezza che
da sempre identificano il maestro olandese sono evidenti nell'uso
rigoroso della prospettiva e nella disposizione equilibrata degli
elementi all'interno della scena; soluzioni, queste, che rendono lo
spettatore parte integrante dell'opera, garantendogli una
fruizione attiva e trascinante.
Una nuova serie di
scoperte, tuttavia, mette in discussione proprio l'elemento della
precisione storicamente associato al pittore di Ragazza con
l'orecchino di perla, descrivendo un artista assai più
istintivo rispetto a quello che la storia ci ha consegnato.
I SEGRETI DI JOHANNES
VERMEER
E se Vermeer non fosse
così perfezionista come gli esperti ci hanno raccontato? È questa
la domanda che emerge dalla recente ricerca messa a segno dalla
National Gallery of Art di Washington, che ha deciso di mettere sotto la lente d'ingrandimento i capolavori presenti nella sua
collezione, con l'obiettivo di offrire inedite prospettive sulla
produzione del grande artista.
Sono quattro, nello
specifico, i dipinti del maestro al vaglio, con la speranza
di identificare segreti fino a oggi sconosciuti riguardo al pittore
(sicuramente uno degli artisti più significativi e allo stesso tempo
misteriosi della storia). Tra questi Ragazza con flauto, il
controverso dipinto su tavola del 1665 circa, la cui autenticità è
ancora oggi al centro di accese discussioni.
I DETTAGLI DELLA SCOPERTA SU VERMEER
Sfruttando la chiusura del museo
durante la pandemia, e in vista della retrospettiva
Vermeer’s Secrets (in programma a partire dal prossimo 8
ottobre proprio negli spazi dell'istituzione americana), i
ricercatori hanno analizzato – attraverso tecniche di imaging
avanzate – la presenza di
schizzi, bozzetti preparatori e soprattutto di costanti ripensamenti
al di sotto della superficie di colore in opere come Pesatrice di
perle e Fanciulla con cappello rosso. Il tratto leggero e
spontaneo, e i costanti cambi in corso d'opera relativi alla scena e
ai soggetti, mettono in forte dubbio l'immaginario da sempre
associato al pittore, noto per la meticolosità e per la lentezza
del suo processo creativo.
Le informazioni legate a queste
scoperte, e in particolare le risposte definitive in merito alla
paternità di Ragazza con flauto,
saranno approfondite nel corso dell'imminente mostra in
programma alla National Gallery of Art di Washington. Curata da
Marjorie E. Wieseman e Alexandra Libby, e aperta al pubblico fino al
prossimo 8 gennaio, la rassegna si sposterà successivamente ad
Amsterdam, dove sarà ospitata per tutto il corso della prossima
primavera nelle sale del Rijksmuseum.
[Immagine in apertura: attributed to
Johannes Vermeer, Girl with a Flute, probably 1665/1675, oil
on panel painted surface: 20 x 17.8 cm (7 7/8 x 7 in.) framed: 39.7 x
37.5 x 5.1 cm (15 5/8 x 14 3/4 x 2 in.) National Gallery of Art,
Washington, Widener Collection]