Il Museo del Design Italiano si dota di un nuovo allestimento curato da Marco Sammicheli e Luca Stoppini. Con un approccio multidisciplinare, "Forme mobili" esplora il rapporto tra design, corpo e movimento, attraverso 10 sezioni tematiche (sempre in dialogo con la moda).

Corpo, tempo e movimento sono al centro del nuovo allestimento del Museo del Design Italiano di Triennale Milano: ideato sotto la direzione artistica di Marco Sammicheli con il coinvolgimento di Luca Stoppini, Forme mobili è un viaggio tematico attraverso dieci sezioni, ognuna dedicata a un aspetto distintivo della tradizione del design italiano. Ogni “capitolo” affronta un tema (come il connubio tra forma e funzione, o la meccanica del corpo e l'ispirazione artistica), evidenziando il legame intrinseco tra design, artigianalità e innovazione tecnica.IL RAPPORTO TRA “CORPO, TEMPO E DESIGN” A MILANOLa parola chiave è interdisciplinarietà: infatti, l'allestimento del museo mette il design in costante confronto con la moda, ma anche (per la prima volta in assoluto) con il mondo nautico e con l'illustrazione. “Il nuovo percorso del museo fa emergere, come suggerito dal titolo”, spiega Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano, “il rapporto tra design e movimento nel tempo. Una riflessione che si sviluppa attorno alla relazione che lega i concetti di abito, inteso come ciò che risponde a specifiche funzioni per la persona, di abitudine, ossia l’enunciazione e la pratica di una consuetudine sociale, e di abitacolo”.IL NUOVO ALLESTIMENTO DEL MUSEO DEL DESIGN ITALIANOL’allestimento, ideato da Luca Stoppini, si ispira a Cuore, il centro studi di Triennale, riaperto dopo 30 anni lo scorso febbraio. Il museo propone al pubblico un "deposito" dinamico che mette in scena oltre duecento oggetti della collezione in un continuo dialogo tra passato e presente, tra spazi di creazione e di esposizione, avvolgendo il visitatore in un'atmosfera che mescola il caotico ordine degli archivi con la vitalità delle nuove acquisizioni. Nello spazio della Curva, invece, vengono esposti oltre duecento oggetti della collezione di Triennale, organizzati all’interno di scaffalature realizzate appositamente, mentre la Design Platform (la sezione finale del museo dedicata a progetti contemporanei), dà ulteriore spazio alla moda con la mostra Monica Bolzoni. Il modulo, a cura di Marco Sammicheli e Anna Di Cesare (visitabile fino al 12 gennaio 2025).[Immagine in apertura: Forme mobili © delfino sl dsl studio]
PUBBLICITÀ