Banksy colpisce ancora: nella mattinata del 17 marzo, nel quartiere londinese di Islington, è spuntato un grande murale inedito, che porta con sé un messaggio “ecologista”. Nel frattempo oltre 100 opere tra stampe, video e serigrafie del misterioso artista di Bristol vanno in mostra a Volterra.

Lo street artist più famoso del mondo, Banksy, continua a far parlare di sé: neanche un mese dopo l’inaugurazione della mostra a Mestre – che fino al 2 giugno porta nella città veneta ben tre muri originali –, un’altra rassegna celebra il misterioso artista di Bristol a Volterra. Contemporaneamente, spunta un murale inedito nel nord di Londra, a Finsbury Park.IL MISTERIOSO MURALE DI BANKSY A LONDRAL’opera inedita è apparsa nella prima mattinata di domenica 17 marzo a Hornsey Road: il murale spuntato nel parco londinese "riporta in vita" un albero spoglio attraverso una colata di vernice verde su una parete retrostante, che così sembra restituire una chioma rigogliosa ai rami secchi dell’arbusto. In basso a sinistra troviamo un dettaglio non irrilevante, ovvero la silhouette di una figura femminile che stringe un tubo a pressione proprio in direzione delle macchie di colore.Un’immagine semplice, eppure – come spesso vuole la cifra stilistica dell’artista – interpretabile su diversi livelli, a partire dal messaggio ecologista, che invita l'osservatore a prendersi cura della natura. Anche la tonalità di verde utilizzata per la pittura non sembrerebbe casuale, ma farebbe riferimento al giorno di San Patrizio, che cade proprio il 17 marzo (nonché al colore simbolo del quartiere di Islington, dove si trova il Finsbury Park). Ironia, immediatezza del messaggio, molteplici interpretazioni e giochi prospettici confermano l’inconfondibile stile di Banksy, che ha già rivendicato la paternità del pezzo sui propri canali social.LA MOSTRA SU BANKSY A VOLTERRAParallelamente, le opere dell’artista sono visitabili presso il Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena di Volterra. Fino al 3 novembre, il progetto espositivo Banksy. Realismo Capitalista, a cura di Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, porta nella città toscana oltre cento opere tra serigrafie, video, stampe e installazioni.Il percorso di visita si articola attorno a una preziosa selezione di trenta serigrafie originali, considerate dallo stesso Banksy come il fil rouge della propria carriera e veicolo fondamentale dei propri messaggi etici. Prima fra tutte la famosa Bomb Love, apparsa per la prima volta nel 2003 nella zona est di Londra, e poi la celeberrima serigrafia Girl with Balloon (2004), ormai divenuta un’icona senza tempo. O ancora, il simbolico lavoro su carta Love is in the Air, che riproduce lo stencil del "lanciatore di fiori" che ha fatto il giro del mondo, emerso sempre nel 2003 a Gerusalemme.BANKSY TRA ARTE E ATTIVISMO“Banksy”, spiegano i curatori Antonelli e Marziani, “appare come una rara forza interpretativa attiva, e non reattiva, ed è la sua incredibile capacità di imprimersi sul reale che ne fa un oggetto da studiare con sistematicità e rigore; per questo motivo l’approccio che la nostra mostra propone è quello genealogico, della ricostruzione dei rapporti tra le forze, attraverso un lavoro curatoriale che sia in grado di rendere conto dei rapporti di forza che, unificando piani tradizionalmente separati come l’arte e la comunicazione commerciale, determinano il singolo fenomeno, sia storico che individuale”.[Immagine in apertura: Banksy. CND Soldiers, 2005, cm. 70 x 50]
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