Un’opera ispirata all’estetica del digitale approda nel mondo reale: è “Cherry Lake” di Neon Saltwater, con cui l'artista assegna una veste colorata, luminosa e psichedelica a un’officina abbandonata a Las Vegas.

Con il suo stile inconfondibile, l’artista e designer Abigail Dougherty, in arte Neon Saltwater, colpisce ancora. Dopo aver “rinnovato” una vecchia stazione di servizio in disuso, l'artista ha trasforma un garage abbandonato a Las Vegas in un’installazione dal gusto pop e surreale, tra atmosfera vaporwave e metafisica, con lo sfarzo fosforescente degli anni Ottanta. Non è dunque la prima volta che Neon Saltwater mette in atto una simile operazione: il precedente, datato 2022, era stato realizzato in occasione dell'annuale festival Life is Beautiful, che si tiene sempre a Las Vegas. Il nuovo intervento è stato sviluppato insieme al gruppo di curatori Justkids.L’OFFICINA TRASFORMATA IN UN'OPERA POP A LAS VEGAS Artista multimediale con sede a Seattle, Dougherty raggiunge la fama con i "render inquietanti" che hanno come protagonisti non-luoghi: stanze vuote, centri commerciali e distributori automatici che si tingono di colori fluo, in perfetto stile psichedelico. Nel recente Cherry Lake – quasi un “portale” per un’altra dimensione, tra rendering, luci al neon, e gradienti multicolore – queste immagini prendono forma nel mondo reale, in un déjà-vu in technicolor: "Ogni porta del garage contiene un'immagine su larga scala del mio lavoro digitale e ogni pezzo digitale è uno spazio di Neon Saltwater che raffigura l'euforica immagine mentale che ho dell'eccesso e della fantasia di Las Vegas", spiega l’artista. L’IMMAGINARIO FUTURISTICO E NOSTALGICO DI NEON SALTWATER “Abbiamo visto in Neon Saltwater l'artista perfetta per ridefinire questo spazio noioso. ‘Cherry Lake’ è un omaggio a Las Vegas; cattura il suo fascino e le sue delusioni. Una dicotomia ricorrente che è presente nel lavoro di Neon Saltwater: il favoloso e il raccapricciante, il futuristico e il nostalgico. Infatti, quando entri nel mondo di Abby”, sottolinea la direttrice di Justkids Charlotte Dutoit. “Ti trovi in un regno in cui il tempo e la realtà si confondono; le cose diventano meravigliosamente vaghe, malinconiche e strane. In poche parole, ‘Cherry Lake’ è un viaggio emotivo attraverso il tempo e lo spazio che porta un approccio davvero nuovo all'arte all'interno dello spazio urbano”, ha aggiunto ancora Dutoit. [Immagine in apertura: Cherry Lake. Photo by Justkids]
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