L’arte di Goya in prima visione

Raggiungendo la maturità pittorica alla fine del Settecento, il genio spagnolo di Francisco José de Goya y Lucientes si colloca in un cruciale momento di transizione tra il vecchio e il nuovo mondo. Sensibile ai temi sociali e politici che investono l’Europa dopo la Rivoluzione francese, il pittore restituisce lo spirito del cambiamento attraverso creature fantastiche: quei “mostri” nati dal “sonno della ragione”. A lui è dedicato il documentario L’ombra di Goya, in onda – in prima visione – giovedì 21 novembre su Sky Arte.Diretto da José Luis López-Linares e presentato al 75esimo Festival di Cannes, il docu-film ripercorre la produzione dell’artista attraverso il racconto di dodici specialisti di diverse discipline. Si tratta di storici, pittori, registi, astrofisici e persino di un otorinolaringoiatra, che rintraccia nei quadri le conseguenze della sordità del pittore. Tra questi spicca Jean-Claude Carrière, che lavora alla sceneggiatura della pellicola insieme a Cristina Otero Roth: scrittore, attore e regista scomparso nel 2021, Carrière è stato anche uno storico amico e collaboratore di Luis Buñuel.“Abbiamo passeggiato nei luoghi in cui Goya ha vissuto e dipinto. Jean-Claude Carrière”, racconta il regista, “ha condiviso i suoi pensieri su ciò che questi spazi, queste opere e l'atmosfera che regnava in questi luoghi gli ispiravano via via. Come regista, mi comporto come un archeologo sensibile”, prosegue José Luis López-Linares, “un passante che propone idee, emozioni nascoste dietro ogni scoperta. Volevo che lo spettatore percepisse il più fedelmente possibile ciò che la sordità di Goya ha cambiato nella sua vita e nella sua arte".