I capolavori di plastica di Eduardo Srur
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I capolavori del passato rivisitati in chiave “green”. Come? Grazie a Eduardo Srur, l'artista brasiliano che ricrea le grandi opere della storia con le buste di plastica raccolte dalle strade di San Paolo.
Ci sono capolavori dell'arte che
resteranno noti per sempre. Sono opere immortali, che esistono da
secoli e che rimarranno con noi per molto, molto tempo a venire. Un
po' come accade per la plastica, il materiale più utilizzato del
pianeta e quello meno facile da smaltire. Parte da questa strana (ma
efficace) analogia Eduardo Srur, l'artista brasiliano salito agli onori della cronaca per i suoi
“dipinti” green.
TRA AMBIENTALISMO E PROVOCAZIONE
Già conosciuto per le sue grandi
installazioni urbane a tema ambientale, l'artista è tornato in
studio realizzando una serie di fedeli riproduzione delle più
importanti opere della storia: dipinti noti al grande pubblico come
Notte stellata di Vincent van Gogh, L'urlo di Edvard
Munch e la celeberrima Marilyn Monroe di Andy Warhol, riprodotti
utilizzando solo frammenti di plastica recuperati dalle strade e dai
fiumi di San Paolo.
Il risultato dell'intera serie – dal
titolo Plastic nature – è sorprendente, e il significato di
questa operazione esplicito: così come questi capolavori
rimarranno con noi per un numero di anni imprecisato, anche la
plastica disseminata nell'ambiente affliggerà il nostro pianeta per secoli.
Un cambio di rotta è necessario: cosa stiamo aspettando?
[Immagine in apertura: Eduardo Srur.
The Starry Night (after Van Gogh), 2019. 74 x 92 cm. Plastic
bags. Private collection]