Nel decennale della scomparsa, la Francia celebra Oscar Niemeyer con la realizzazione della sua ultima opera: un padiglione dall'impronta organica sorto fra i vigneti del prestigioso Château La Coste.

Ancora una novità arricchisce l'eccezionale circuito dello Château La Coste, nel sud della Francia. A poco più di un anno di distanza dall'apertura della Richard Rogers’ Drawing Gallery, ultima opera del celebre architetto di origini italiane scomparso nel dicembre 2021, nella cantina e struttura ricettiva costellata di interventi site specific d'autore arriva un nuovo innesto architettonico. A firmare il padiglione inaugurato questa primavera è stato il celebre architetto brasiliano Oscar Niemeyer.L'ULTIMA ARCHITETTURA DI OSCAR NIEMEYER A dieci anni dalla morte del co-autore del masterplan di Brasilia, il sito francese gli tributa un omaggio con la costruzione della struttura di 380 metri quadrati da lui concepita tra il 2010 e il 2013. Su invito dello Château La Coste, Niemeyer visitò il complesso nel 2010, iniziando a valutare come "introdursi" nel paesaggio provenzale circostante, in larga parte coltivato a vigneti. Il padiglione, esito di un iter compositivo protrattosi nel tempo e intervallato da sopralluoghi tecnici, rinsalda simbolicamente la lunga relazione fra l'architetto e la Francia, terra in cui si rifugiò durante la dittatura militare brasiliana. Molti i suoi progetti già presenti nel Paese: dalla sede parigina del Partito Comunista a quella del quotidiano L'Humanité; dal Centro Culturale di Le Havre al Labour Council Building di Bobigny, fino a una casa privata a Saint-Tropez.IL PADIGLIONE DI NIEMEYER FRA I VIGNETI DELLA PROVENZA Immersa in un vigneto di Vermentino, la sinuosa struttura accoglie uno spazio espositivo e un auditorium da 80 posti. “La location è molto bella e piacevole, un ambiente tranquillo", aveva dichiarato Niemeyer. Alla base del progetto, l'idea di realizzare una "costruzione leggera adattata al paesaggio come la vegetazione", che risultasse "di casa in questo contesto", come da lui stesso auspicato. Un proposito che si è concretizzato in un'architettura candida, organica e curvilinea, che riflette lo stile di Niemeyer e, grazie a una generosa vetrata, suggerisce l'impressione che i vigneti si dispieghino attraverso l'edificio. Completa l'intervento uno specchio d'acqua che genera giochi di luce e riflessi. [Immagine in apertura: Photo by Stéphane Aboudaram l WEARECONTENT(s)]
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