A Padova la rassegna dedicata ai grandi del jazz
MUSICA
Dal 31 ottobre al 17 novembre il "Padova Jazz Festival" porta nella città veneta i musicisti più affermati della scena musicale contemporanea, mettendo più generazioni a confronto: dall’iconico Billy Cobham al giovanissimo Hakan Başar, passando per Richard Bona e Lakecia Benjamin.
Mostri sacri del jazz come Billy Cobham e la sua Time Machine Band, giovani artisti internazionali emergenti come Lakecia Benjamin, Pablo Held e Nelson Veras, ma anche musicisti maturi del calibro di Richard Bona, Anat Cohen, Donald Harrison, Jonathan Kreisberg e Mauro Ottolini. La scena musicale internazionale si dà appuntamento al Padova Jazz Festival 2024, dal 31 ottobre al 17 novembre, con un ricco programma di concerti di caratura internazionale.IL PROGRAMMA DEL "PADOVA JAZZ FESTIVAL" 2024Nel weekend del 31 ottobre, la kermesse si apre con un focus sul format jazzistico più essenziale: il trio. Nell’Aula Rostagni dell’Università di Padova, Jonathan Kreisberg darà il via all’evento con una performance che mescola melodie atemporali e sonorità all’avanguardia. Il giorno successivo, l’Auditorium Centro Culturale Altinate/San Gaetano vedrà salire sul palco Pablo Held, che, supportato dal talento chitarristico di Nelson Veras, offrirà una fusione sonora che abbraccia le radici brasiliane e jazz moderne, testimoniando l’universalità del linguaggio musicale. Particolare attenzione è riservata ai giovani talenti, con l’atteso debutto del fenomenale Hakan Başar, appena maggiorenne, che il 2 novembre porterà il suo trio sullo stesso palco.GLI APPUNTAMENTI IMPERDIBILI DEL FESTIVALL'appuntamento più atteso di questa stagione è sicuramente quello con Billy Cobham, un monumento vivente della scena fusion degli anni Settanta, in cartellone il 16 novembre. La carriera di Cobham, iniziata con giganti del jazz come Miles Davis e sviluppatasi con la Mahavishnu Orchestra, continua a stupire per la vitalità e la freschezza con cui rilegge il passato. Il batterista, classe 1944, incarnerà sul palco il valore della memoria storica, proponendo un repertorio che spazia dai classici dell’album Spectrum alle composizioni più recenti, testimoniando come il dialogo tra generazioni sia l’anima del festival padovano. L’incontro fra tre generazioni è infatti la chiave per interpretare la manifestazione: oltre a Cobham, si esibiranno artisti giovani ma talentuosi come la sassofonista newyorkese Lakecia Benjamin (15 novembre) e Richard Bona, bassista e cantante di origini camerunesi, il cui stile unico fonde jazz, musica afro-cubana e influenze africane (14 novembre). Per scoprire il programma completo del festival vi invitiamo a consultare il sito ufficiale.[Immagine in apertura: Duo Hana. Foto di Luca Zanon]