Con l'intelligenza artificiale è stata decifrata parte di un papiro di Ercolano
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Dopo quasi duemila anni, sono stati decifrati alcuni passaggi dei famosi papiri di Ercolano, carbonizzati e compromessi nella loro leggibilità dall’eruzione del Vesuvio. L’incredibile risultato, reso possibile dal ricorso all’intelligenza artificiale, offre una preziosa testimonianza della cultura romana antica.
Scoperti nel 1752 durante i primi scavi nella città sepolta dall’eruzione vulcanica del 79 d.C., i papiri di Ercolano appaiono come cilindri carbonizzati dal calore e dai gas. Il drammatico evento ha reso quasi impossibile leggere le opere letterarie e filosofiche in essi contenute, senza procurargli ulteriori danneggiamenti. Il progetto Vesuvius Challenge offre un premio a chiunque riesca a interpretare questi testi: a pochi mesi pochi mesi di distanza dal suo lancio, alcuni giovani ricercatori sono riusciti a decifrare circa 600 caratteri di uno dei rotoli.
DECIFRATA UNA PORZIONE DI UN PAPIRO DI ERCOLANO
Il testo in questione appartiene al prezioso patrimonio, formato da circa 1800 rotoli, proveniente dalla cosiddetta Villa dei Papiri di Ercolano; i testi sono conservati presso istituti prestigiosi come l’Institut de France e la Biblioteca Nazionale di Napoli. Fino allo scorso anno, per decifrarli, i ricercatori hanno utilizzato diverse tecniche, come la tomografia a raggi X, che permette di ottenere immagini tridimensionali dei rotoli. I risultati fin qui ottenuti però spesso risultati sfocati o incompleti, rendendo difficile distinguere i singoli caratteri. Si è dunque reso necessario l'uso dell'intelligenza artificiale, che può analizzare le immagini con algoritmi di machine learning capaci di riconoscere i caratteri con maggiore precisione.CIBO, MUSICA E PIACERI IN UN TESTO DI 2000 ANNI FA
Lanciato nel marzo 2023 da studiosi e investitori della Silicon Valley, il Vesuvius Challenge
propone riconoscimenti in denaro a chi riesca a decifrare i papiri di Ercolano. Ad aggiudicarsi i 700.000 dollari del primo premio del progetto è stato un team composto da Youssef Nader, Luke Farritor e Julian Schilliger: i tre giovani ricercatori sono riusciti a interpretare quattro passaggi di un papiro, rivelando nuove informazioni su musica, cibo e piaceri della vita, attribuite al filosofo epicureo Filodemo. Ulteriori premi sono stati annunciati per chi riuscirà a decifrare l'intero rotolo o altri papiri, con l'obiettivo di svelare i segreti della cultura antica e dimostrare tutto il potenziale dell'intelligenza artificiale anche in questo settore.[Immagine in apertura: vista del Parco Archeologico di Ercolano. Foto Valentina Silvestrini]