Esistono numerosi parchi, in Italia, dove arte e natura si intrecciano, dove tra gli alberi nascono sculture e le piante dialogo con affascinanti installazioni monumentali. Ne abbiamo selezionati alcuni tra i più peculiari del Paese.

Se siete tra coloro che alla sabbia rovente della spiaggia preferiscono il manto erboso di un prato, questa lista di parchi artistici fa al caso vostro. Concepiti per favorire l'attivazione di un dialogo tra la natura e i linguaggi artistici contemporanei, questi luoghi – situati in regioni diverse della nostra Penisola – possono essere visitati e apprezzati, ognuno per le sue peculiarità. Si tratta di parchi d'arte tra i più belli del nostro Paese, mete ideali per una gita fuori porta in famiglia e per chiunque voglia vivere un'esperienza a contatto con l'ambiente. IL PARCO ARTE VIVENTE A TORINO Concepito dall’artista Piero Gilardi e diretto da Enrico Bonanate, il PAV – Parco Arte Vivente è un centro sperimentale d’arte contemporanea realizzato a Torino, in una dismessa area industriale di circa 23mila metri quadrati. Complessivamente, il circuito comprende un sito en plein air e un museo interattivo, spesso sede di incontri e laboratori sui temi dell'arte e della natura. Tra le opere più rappresentative si segnalano Trèfle, installazione ambientale del 2006 dell’artista Dominique Gonzalez-Foerster, e Jardin Mandala, su progetto del noto paesaggista Gilles Clément. IL GIARDINO DEI TAROCCHI A CAPALBIO Progettato e costruito dalla poliedrica scultrice Niki de Saint Phalle, il Giardino dei Tarocchi è un parco onirico ospitato sul versante meridionale della collina di Garavicchio (frazione di Capalbio), nel cuore della Maremma. Considerato uno dei luoghi più scenografici e spettacolari del nostro territorio, il parco (realizzato dall’autrice francese nell’arco di diciassette anni, e aperto al pubblico nel 1998) ospita in totale ventidue imponenti figure realizzate con materiali diversi e colorati. Disseminate nel paesaggio naturale circostante, le opere – molte delle quali persino abitabili – si presentano come enormi manichini dai tratti archetipici: draghi, diavoli, regine e profeti puntellano il grande spazio, conducendo chiunque decida di imbattersi nella magia di questo luogo in una vera e propria esperienza mistica, tra arte e spiritualità. IL GIARDINO DI DANIEL SPOERRI A SEGGIANO All’inizio degli anni Novanta l’artista Daniel Spoerri acquistò una tenuta sulle pendici del Monte Amiata, a circa 60 km a sud di Siena. È qui che l'autore, noto per i suoi tableaux-pièges, iniziò a collocare le sue sculture, aggiungendone di anno in anno altre realizzate anche da artisti invitati a prendere parte a questa opera personale e collettiva. Oggi il grande parco (situato nei pressi di Seggiano, in provincia di Grosseto) ospita ben 113 opere di 54 diversi artisti. Alcune sono nascoste all’ombra di fitti boschetti, come Il Galletto e la Mantide irreligiosa dello stesso Spoerri; altre attirano i visitatori da lontano, come l’olivo parzialmente dorato di Dani Karavan. Mitologia e astrologia sono i temi che ricorrono spesso nel Giardino, immerso in un paesaggio ideale per un weekend tra arte e natura. IL PARCO DEI MOSTRI A BOMARZO Sacro e profano si incontrano e si confondono, nel favoloso Sacro Bosco di Bomarzo, il cosiddetto “Parco dei Mostri” situato in provincia di Viterbo. Inaugurato nel 1547 e progettato dall’architetto Pirro Logorio su commissione del principe Pier Francesco Orsini, questo “boschetto” incantato (che si estende su una superficie di circa 3 ettari) presenta un gran numero di sculture di varia grandezza ritraenti personaggi e animali mitologici, edifici che si ispirano agli stilemi classici ignorando volutamente le regole prospettiche e stilistiche al fine di confondere il visitatore. Realizzate in basalto, e contrassegnate da iscrizioni enigmatiche e misteriose, le opere sono collocate in una foresta di conifere e latifoglie. Si tratta senza dubbio di uno dei complessi monumentali più famosi della Penisola. IL GIARDINO SONORO A SAN SPERATE Bisogna puntare la bussola verso la Sardegna, e più precisamente verso San Sperate, in provincia di Cagliari, per visitare il Giardino Sonoro, il suggestivo museo a cielo aperto voluto dallo sculture sardo Pinuccio Sciola e realizzato a partire dagli anni Sessanta nel vecchio agrumeto di famiglia. Scomparso nel 2016, l'artista scelse di dare vita nel proprio paese natale a un luogo unico nel suo genere. Immerso nel verde, il sito è un "paradiso" senza spazio e senza tempo, nel quale i visitatori sono invitati a porsi in ascolto dei suoni evocati dalle innumerevoli sculture in pietra che punteggiano lo spazio verde. [Immagine in apertura: PAV – Parco Arte Vivente, Torino. Veduta aerea del parco. Courtesy PAV – Parco Arte Vivente Torino]
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