Un nuovo fumetto ricostruisce la drammatica vicenda di Patrick Zaki, lo studente egiziano imprigionato per ventidue mesi. Una storia che ha destato attenzione a livello internazionale, e mobilitato le coscienze contro la violazione dei diritti umani.

È il 7 febbraio 2020 quando Patrick Zaki inizia la triste avventura che lo avrebbe reso noto agli occhi dell'opinione pubblica internazionale. Iscritto a un master in Studi di Genere presso l’Università di Bologna, e collaboratore di EIPR – Egyptian Initiative for Personal Rights (organizzazione non governativa per la difesa dei diritti umani), il giovane studente egiziano viene fermato all’aeroporto del Cairo mentre fa ritorno a casa. Accusato di minaccia alla sicurezza egiziana, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per terrorismo, il ragazzo sarà costretto a scontare ventidue mesi di prigionia. Una violazione dei diritti tra le più gravi del nostro tempo, solo in parte conclusasi con la scarcerazione dello scorso 7 dicembre. IL FUMETTO SU PATRICK ZAKI Nell'attesa che Zaki possa essere completamente assolto, e pertanto tornare a una vita in libertà, la casa editrice Feltrinelli Comics ha portato sugli scaffali delle librerie italiane un nuovo fumetto. Stiamo parlando di Patrick Zaki. Una storia egiziana (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina): la cronistoria visiva che racconta l’intera vicenda, ripercorrendone le tappe principali. Autori del libro sono due delle figure che maggiormente si sono esposte nel nostro Paese nel corso di questi mesi, rivendicando la libertà dello studente e attivista: ovvero la giornalista Laura Cappon – da anni attenta cronista della società egiziana – e il disegnatore Gianluca Costantini – che con le sue matite ha raccontato giorno dopo giorno la detenzione e i continui rinvii a giudizio. UNA STORIA EGIZIANA Caratterizzato dal tratto pulito e “fotografico” di Costantini, il libro affronta in maniera cronologica i momenti salienti della vita del protagonista, dall'infanzia in Egitto agli anni universitari, fino all'impegno civile che ne ha causato la prigionia. “È un libro che è stato realizzato seguendo il caso in diretta”, racconta il fumettista, già noto per le sue opere editoriali dal taglio fortemente politico. “Il mio lavoro si è rivolto principalmente alla parte visiva, con l’obiettivo di ricreare il mondo di Patrick e dell’Egitto contemporaneo – perché questo è un libro su Patrick, ma anche sui diritti umani violati in Egitto. La sua storia rappresenta quella di tanti altri”. Un volume da leggere a dita incrociate, sperando nell'imminente scarcerazione del ragazzo.
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