Pauline Kael, inarrivabile critica cinematografica

Quando si parla di critica cinematografica, è impossibile non pensare alle parole di Pauline Kael, che sulle pagine del New Yorker ha trasformato questa disciplina in una vera e propria forma artistica. A lei è dedicato il documentario What She Said: L’arte di Pauline Kael, in onda su Sky Arte venerdì 4 febbraio. Diretta da Rob Garver, che scoprì gli articoli dell’autrice in giovane età, la pellicola offre al pubblico un efficace ritratto di Pauline Kael e del suo indiscutibile talento nel narrare il cinema combinando senso critico e un acuto spirito di osservazione. Grazie a oltre quaranta interviste inedite e a preziosi materiali d’archivio, il documentario cede la parola a personalità del calibro di Quentin Tarantino, Camille Paglia, David O. Russell, Molly Haskell, Joe Morgenstern e Greil Marcus, mentre le parole di Kael, scomparsa nel 2001, rivivono grazie alla voce di Sarah Jessica Parker. La pellicola descrive l’autrice come un’autentica pioniera della critica cinematografica, ricalcando la sua modalità di scrittura, non focalizzata sulla cronologia ma su singoli aspetti che catturavano l’attenzione di Kael, invitandola ad approfondirli.