Fino al 29 novembre prossimo, l'altopiano di Giza ospita la seconda edizione della collettiva di arte contemporanea "Forever is Now". Ricorrendo anche alle potenzialità delle nuove tecnologie, il complesso monumentale egiziano ospita quest'anno una mostra che prende in esame i concetti di tempo e atemporalità, oltre a temi come storia ed ecologia.

Un monumentale parallelepipedo metallico cela al proprio interno un corpo illuminante che proietta un fascio di luce a distanza, fino ad attraversare un portale posto ad alcuni metri. Questi elementi, in associazione a un contributo sonoro esito della campionatura del vento che soffia sull’Altopiano di Giza, costituiscono il fulcro di Portal of Light, l'opera con cui Emilio Ferro prende parte a una collettiva unica nel suo genere. L'artista italiano, classe 1988, è infatti uno dei dodici protagonisti della mostra di arte pubblica Forever is Now II, visitabile in Egitto fino al 29 novembre 2022.ARTE CONTEMPORANEA FRA LE PIRAMIDI DI GIZA Organizzata da Culturvator/ Art D’Égypte, la rassegna arriva dopo l'omologa esperienza che ha debuttato nel 2021. Il progetto espositivo si svolge in uno dei siti archeologici più noti e affascinanti al mondo: quello di Giza, alle porte del Cairo, che per l'occasione si trasforma in luogo di sperimentazione e ibridazione fra arti, culture ed epoche. Oltre al lavoro di Ferro, che è l'unico artista proveniente dall'Italia fra quelli invitati e ha scelto di ispirarsi a due antichi papiri – il Libro dei Morti e il Libro dell’Amduat –, la collettiva riunisce interventi di autori di base nel Paese mediorientale o attivi nel resto del mondo. Fra gli altri emergono i nomi di eL Seed, SpY e JR, quest'ultimo in particolare coinvolto per la seconda volta. Nel 2021, infatti, aveva proposto un'installazione su larga scala in cui una mano gigante teneva una cartolina altrettanto enorme che riproduceva la stessa piramide che, in larga parte, l'opera nascondeva con il proprio "ingombro". 12 ARTISTI CONTEMPORANEI IN MOSTRA IN EGITTO A connettere i singoli interventi di questo progetto di arte pubblica è il tema della seconda edizione. Nel 2022, infatti, Forever is Now riflette sul tempo e sull'atemporalità, oltre che su macro-temi come la terra, la storia, l'ecologia e l'umanità. Attraverso l'atto di collocare opere d'arte contemporanea fra le straordinarie piramidi, la mostra vuole evidenziare che il futuro è sempre ancorato a una profonda conoscenza del passato. Il concetto che intende ribadire, in altre parole, è che non può esserci una concezione o visione di avvenire senza storia. Parallelamente rappresenta una sorta di "banco di prova" per i dodici autori scelti, invitati a misurarsi con un luogo di rilevanza mondiale, come noto associato dai suoi artefici alle forze della natura. Lo ricordano le stesse piramidi che, costruite in allineamento con il sole che sorge e tramonta, simboleggiano il ciclo di morte e di rinascita, ovvero il fatidico passaggio dalla dimensione terrestre a quella celeste.  [Immagine in apertura: Emilio Ferro, Portal of Light. Photo Roberto Conte]
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