Nei giorni scorsi è stato presentato il progetto del polo di alta formazione artistica nello storico complesso torinese. Con un'area complessiva di 7mila metri quadrati, il centro di specializzazione in arti digitali, performative e multimediali sarà dotato di aule studio, laboratori, spazi teatrali e di un collegio con 80 posti studio per gli universitari.

All'interno di una delle più antiche istituzioni torinesi, la Cavallerizza Reale, dovrebbe sorgere un innovativo Polo delle Arti. Grazie alla collaborazione tra enti pubblici e privati del territorio, potrebbe prossimamente diventare realtà il proposito di dotare il capoluogo piemontese di un polo per l'alta specializzazione di studenti e artisti dei settori del teatro musicale, del teatro di prosa, della musica elettroacustica, della televisione, delle arti visive e dei nuovi linguaggi.A TORINO UN CENTRO PER L'ALTA FORMAZIONE ARTISTICA L'ambizioso progetto prevede di ricavare, in un'area di complessivi 7mila metri quadrati nella Cavallerizza Reale, diverse aule studio, laboratori didattici, spazi per dedicarsi alla composizione musicale e una sala teatrale. Non mancheranno una scuola di scenografia (ora in parte ospitata nella sede distaccata Incet), il dipartimento di jazz e musica elettronica e persino un collegio di merito; dotato di ben 80 posti studio, potrà accogliere gli studenti universitari più meritevoli. Progettato da Picco Architetti, Studio De Ferrari e Baietto Battiato Bianco Architetti Associati e Matteo Robiglio, il progetto sarà l'esito di un'operazione di restauro e di riuso dello storico edificio torinese che, conservando le sue autentiche architetture, sarà adeguato alle esigenze delle nuove funzioni per diventare un punto di riferimento e un luogo unico per la formazione, la ricerca e la sperimentazione.IL POLO DELLE ARTI ALLA CAVALLERIZZA REALE Dell'innovativa iniziativa, che prevede un investimento di circa 25,5 milioni di euro, sono capifila le principali istituzioni pubbliche e private del territorio, dalla Regione Piemonte all'Università di Torino, fino all'Accademia Albertina di Belle Arti: tutte unite per offrire alla città un centro per l'arte unico nel suo genere. Il sì definitivo, necessario per l'effettiva realizzazione del Polo delle Arti, arriverà però nei prossimi mesi, quando verranno pubblicati i risultati delle presentazioni del progetto in risposta a specifici bandi ministeriali, che potrebbero garantire il cofinanziamento pubblico.[Immagine in apertura: © Picco Architetti, Baietto Battiato Bianco e De Ferrari Architetti]
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