Si prepara a fare il suo debutto sul grande schermo “Pompei. Eros e mito”, il documentario di Pappi Corsicato dedicato alla città campana distrutta dal Vesuvio. A descrivere la pellicola è Isabella Rossellini, voce narrante del film (in programmazione nelle sale cinematografiche dal 29 novembre al 1° dicembre).

Che cosa ha significato per lei immergersi in un luogo antico e denso di memoria come Pompei? È sempre un enorme piacere visitare Pompei. Il documentario è stata l’occasione di vederla la mattina presto prima dei turisti e di approfittarne per fare tutte le domande possibili ai guardiani e alle guide. Quali aspetti della storia di Pompei l'hanno colpita maggiormente? Pompei è meglio preservata dei Fori Romani, per esempio, ed è quindi più facile immaginare come si svolgeva la vita quotidiana a quei tempi. Adoro le ville romane e come sono organizzate dal punto di vista architettonico. Vorrei potermi costruire una casa con l’atrio d’ingresso con la cisterna che raccoglie la pioggia, con tutte le stanze che danno sul cortile interno, con dei bei giardini e i muri di cinta ad altezze diverse per approfittare della direzione dei venti e creare la ventilazione perfetta. E poi i colori! Il Rosso Pompeiano!ISABELLA ROSSELLINI RACCONTA POMPEI La figura femminile è centrale nella narrazione filmica di cui lei è portavoce. Quali crede siano gli elementi e le sfumature più rilevanti messi in luce attraverso questa chiave di lettura? Ancora oggi parliamo del ruolo dalla donna nella società forse perché non abbiamo ancora raggiunto la totale uguaglianza che ci auguriamo. Guardare al passato è anche capire il nostro ruolo nella storia e come le donne siano comunque riuscite a farsi valere e a farsi sentire. Quali reazioni e risposte si aspetta dal pubblico in seguito alla visione del film? Il regista, Pappi Corsicato, ha voluto ricostruire alcuni dei miti che animavano la vita di Pompei come se fossero quasi degli “esseri immateriali”. Ha voluto però che questi “esseri” avessero delle sembianze contemporanee e, per esempio, li ha vestiti con abiti moderni. Il film mi sembra molto onirico, non il solito documentario informativo e freddo. Alcune sequenze, girate con il drone, mostrano una Pompei mai vista prima e a vederle, mi sono sentita come un uccello che sorvola la città. Il tutto, poi, è accompagnato da una musica meravigliosa. Non è un documentario tradizionale, a me sembra più un poema. --Prodotto in collaborazione con Sky e Ballandi, "Pompei. Eros e mito" si inserisce all’interno della serie "La Grande Arte al Cinema" distribuita da Nexo Digital. Sarà in programmazione nelle sale cinematografiche dal 29 novembre al 1° dicembre 2021. [Immagine in apertura: Isabella Rossellini, Pompei. Eros e Mito. Foto Daniele Cruciani]
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