In arrivo un’opportunità unica: esplorare una vasta area degli scavi di Pompei ancora sconosciuta al pubblico, grazie a visite guidate. Ogni giorno, a partire dal 3 gennaio, i visitatori potranno infatti accedere alla Regio IX del celebre parco archeologico e conoscere una serie di nuovi reperti e ambienti, fra cui una lavanderia e un antico panificio affrescato.

A qualche giorno dalla notizia del ritrovamento di 13 statuine in terracotta, presumibilmente incluse in una composizione rituale legata al mito di Cibele e Attis, l'attenzione torna a concentrarsi sul Parco Archeologico di Pompei grazie a uno speciale progetto ai nastri partenza. Dal 3 gennaio fino al 30 aprile prossimo sarà possibile prendere parte a un'esclusiva visita alla Regio IX, ovvero uno dei nove distretti dell'importante sito archeologico campano. Si tratta di un’area di scavi di oltre 3.000 mq, corrispondenti all’incirca a un isolato dell’antica città romana. Guidate dal personale del cantiere e prenotabili telefonicamente, le visite si concentreranno sui nuovi ambienti e reperti portati alla luce in questi mesi, nonché sulle attività in corso e sui metodi di indagine di archeologi e restauratori. TRA LE PERLE DELLA REGIO IX DI POMPEI Questi nuovi scavi, avviati lo scorso febbraio, hanno già portato alla luce due case trasformate in officine nel I secolo d.C.: al momento dell’eruzione erano infatti una lavanderia e un panificio. La prima abitazione era stata dotata di vasche per il lavaggio e la tintura degli abiti, mentre nei locali del panificio, corredati di forno e macine, è presente l'eccezionale affresco di una natura morta, raffigurante una focaccia condita da frutta, che tanta curiosità ha suscitato nel corso del 2023. Sempre in questo edificio sono stati inoltre scoperti i resti di tre vittime del Vesuvio, cittadini pompeiani che invano cercarono salvezza e riparo all’interno del panificio: un’ulteriore testimonianza degli effetti catastrofici della più celebre eruzione vulcanica dei tempi antichi. A POMPEI UN CANTIERE APERTO ALLE VISITE Tali attività di indagine si inseriscono nel quadro di un progetto più ampio, che si pone l’obiettivo di risolvere una serie di problemi idrogeologici e conservativi lungo il confine tra le zone già recuperate e quelle inesplorate degli scavi, pari a un terzo dell'abitato antico, ancora sepolto sotto lapilli e cenere piovuti dal Vesuvio nel 79 d.C.. Per quanto attiene alle visite al via, si terranno dal lunedì al venerdì alle ore 11:00; proposte in italiano e inglese, avranno una durata complessiva di 45 minuti. [Immagine in apertura: Natura Morta, regio IX. Foto del Parco archeologico di Pompei]
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