Il più antico ponte di Firenze, uno dei simboli più riconoscibili della città, è destinato a ricevere un restauro conservativo di grande importanza. Il progetto, il cui avvio è previsto per il prossimo autunno, mira a preservare e valorizzare l'aspetto storico e estetico del ponte, attraverso una serie di interventi conservativi ed estetici di incredibile complessità tecnica.

Se ogni ponte è, per sua natura, una zona di passaggio e di incontro, la storia di Ponte Vecchio a Firenze testimonia l’enorme importanza, pratica e simbolica, che questo tipo di strutture può assumere nella vita di una città. Nonostante i numerosi rifacimenti e consolidamenti avvenuti nel corso dei secoli, il più celebre ponte fiorentino non ha mai ricevuto un intervento di restauro conservativo mirato alla sua valorizzazione estetica. Il progetto ufficializzato nei giorni scorsi, il cui avvio è previsto per il prossimo ottobre e si protrarrà fino all’estate del 2026, rappresenta un momento storico per il capoluogo toscano, che vedrà uno dei suoi monumenti più emblematici riportato all'antico splendore.AL VIA IL RESTAURO DI PONTE VECCHIOL'intervento di restauro di Ponte Vecchio, per il quale è previsto un investimento pari a due milioni di Euro, prevede una lunga serie di lavori di carattere conservativo e valorizzazione estetica, attraverso i quali si punta a ottenere un netto miglioramento funzionale dell'intera struttura. Oltre alle necessarie operazioni di conservazione di materiali e porzioni originari dell'opera, come i prospetti, le arcate e i parapetti che delimitano le due piazzette centrali, il progetto prevede il consolidamento dei materiali, la riparazione di fessure e fratture, il restauro della pavimentazione e delle cimase dei parapetti, nonché una serie di interventi di disinfestazione, pulitura e di miglioramento della gestione delle acque piovane.LA STORIA DEL PONTE PIÙ ANTICO DI FIRENZEEdificato nei pressi del più antico attraversamento dell’Arno, risalente all’epoca romana, e inaugurato nella sua forma attuale a metà del XIV secolo, Ponte Vecchio è un testimone storico delle vicende di Firenze. Nei secoli è stato capace di sopravvivere a incendi, ad alluvioni come quella del 4 novembre 1966, e perfino alla minaccia di distruzione durante l'invasione nazifascista. Impreziosito da monumenti, come il busto di Benvenuto Cellini, e dal celebre Corridoio costruito nel 1565 da Giorgio Vasari, il ponte sarà soggetto per la prima volta a un restauro conservativo che il sindaco di Firenze, Nardella, ha definito “storico, perché mai Ponte Vecchio ha avuto un intervento di restauro di questa complessità tecnica”. Il progetto si pone dunque come esempio di preservazione e valorizzazione del patrimonio storico, grazie anche all'impegno congiunto di enti pubblici e privati, e un simbolo di speranza per il futuro della conservazione dei beni culturali italiani.[Immagine in apertura: foto di Ali Nuredini su Unsplash]
PUBBLICITÀ