Il ritorno dei Porcupine Tree

Si intitola Closure/Continuation il nuovo album dei Porcupine Tree, in uscita il 24 giugno, a 12 anni dall’ultimo, The Incident. Il documentario Porcupine Tree – Il ritorno, in onda su Sky Arte venerdì 24 giugno, analizza le caratteristiche musicali dell’album in compagnia di esperti e addetti ai lavori. I membri della band, Steven Wilson, Richard Barbieri e Gavin Harrison, contestualizzano il nuovo album ripercorrendo la propria carriera, affiancati dalle parole del discografico Sony Music Italy Luca Fantacone e dello scrittore e dj radiofonico Mox Cristadoro. La storia del gruppo prende il via negli anni Ottanta, con Wilson che scriveva tutte le canzoni e suonava tutti gli strumenti. Agli inizi degli anni Novanta, il leader del progetto coinvolge il tastierista Richard Barbieri, proveniente dalla formazione dei Japan, e poco dopo diventa uno dei più ricercati produttori della scena prog. Risale al 2005 l’avvio della collaborazione con Gavin Harrison: il suono si irrobustisce, diventa più grintoso e strizza l’occhio alle sonorità più “metal” del periodo e la band affronta importanti tour in tutto il mondo fino al 2012, quando interrompe l’attività. Sarà la pandemia a rimettere in contatto i membri del gruppo, che tornano con un nuovo album. Dopo una esibizione live della band che suona una versione esclusiva del nuovo singolo Harridan, si entra in studio. Al mixer, coadiuvato dal musicista e produttore italiano Vittorio Cosma, Steve Wilson analizza quattro canzoni estratte dal nuovo disco: i singoli Harridan e Of the new day, oltre a Dignity e Herd Culling. Ad accompagnare lo studio delle architetture sonore che compongono il brano ci sono aneddoti sulla registrazione e curiosità sull’evoluzione e lo sviluppo dell’album. Ciascun membro della band ha la possibilità di suonare alcuni passaggi dei pezzi in questione per chiarirne la struttura.