Il premio che porta i giovani studiosi di architettura in Svizzera

L’offerta dei premi della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, rivolti ai giovani artisti italiani, continua ad ampliarsi. Debutta proprio nel 2023 il nuovo Premio Mendrisio-Archivio del Moderno, che porta gli architetti italiani emergenti nella splendida cornice naturalistica del Canton Ticino, in Svizzera. LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO MENDRISIO La selezione, promossa per la prima volta dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo, offre la possibilità a due giovani architetti, ingegneri o storici dell’arte di svolgere un periodo di residenza di sei mesi a Mendrisio. I prescelti a partire da febbraio 2024 e fino al successivo mese di luglio, avranno la possibilità di approfondire la propria ricerca nell’ambito dell’architettura contemporanea. IL CONCORSO PER ARCHITETTI ITALIANI EMERGENTI Per partecipare al concorso è sufficiente essere cittadini nati dopo il 31 dicembre 1988; è richiesto essere architetti, ingegneri o storici dell’arte in possesso di un titolo di terzo livello universitario (ovvero aver conseguito un dottorato di ricerca o un master). Indispensabile anche aver svolto un'attività nell’ambito dell’architettura o (della storia dell’architettura) contemporanea. LE OPPORTUNITÀ DEL PREMIO MENDRISIO I due vincitori, durante la residenza, avranno l’opportunità di partecipare alle attività culturali organizzate dall’IIC Zurigo e dalla Fondazione Archivio del Moderno. Saranno inoltre affiancati da un tutor internazionale, con esperienza specializzata nel medesimo ambito, e al termine del periodo di ricerca potranno presentare pubblicamente il risultato del proprio lavoro. Per partecipare è richiesto l'invio della propria candidatura entro il prossimo 9 ottobre; si può consultare il bando sul sito ufficiale della Direzione Generale Creatività Contemporanea, per ulteriori dettagli. [Immagine in apertura: foto © Mendrisiotto Turismo]