Sarà lo studio Architecture Club di Basilea a realizzare il nuovo polo musicale, culturale e di formazione di Lugano: la Città della Musica. Il progetto prevede un’area verde, una biblio-mediateca, aule per la musica e spazi funzionali, ma soprattutto una nuova sala prove all’avanguardia.

Lugano avrà finalmente la sua Città della Musica: un polo musicale, culturale e di formazione radicato nel tessuto del territorio locale. Lo annuncia la Fondazione Conservatorio della Svizzera italiana, nominando lo studio di architettura Architecture Club di Basilea vincitore del concorso per la realizzazione della struttura.  Con il titolo Pussar, il progetto (che si è fatto valere sulle altre undici proposte finaliste) sorgerà a Lugano-Besso, nel comparto che è oggi sede dello Studio della Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana (RSI).LA CITTÀ DELLA MUSICA DI LUGANO Progettazione, creazione, formazione, ricerca, diffusione, conservazione e sostegno ai musicisti: la Città della Musica di Lugano si propone come vero e proprio aggregatore per le eccellenze musicali; uno spazio aperto e sociale, non solo per gli studenti più giovani, ma anche per i docenti, i ricercatori e gli specialisti.  Scelto all’unanimità dalla giuria per l’efficace dialogo tra edificio preesistente e nuova struttura, il progetto prevede la coesistenza delle tre scuole del Conservatorio della Svizzera Italiana, della Fonoteca, della Fondazione per l'Orchestra della Svizzera italiana, dei Barocchisti di Diego Fasolis, degli studi di produzione e registrazione della RSI, del Coro RSI e ancora dell’Associazione svizzera di musica SONART (attiva nella difesa degli interessi professionali di musicisti indipendenti).IL PROGETTO “PUSSAR” DI ARCHITECTURE CLUB Fondato a Basilea nel 2017 dagli architetti Pawel Krzeminski e Karolina Slawecka, Architecture Club svolge la sua ricerca architettonica all’incontro tra arte, artigianato e tecnologia. Il progetto proposto dal giovane studio prevede la messa a punto di spazi sociali, condivisi e accessibili all’intera comunità, come il parco verde e la biblio-mediateca; ma anche aule per la musica e aree funzionali. Fiore all’occhiello della proposta è il nuovo edificio adibito a sala prove, la cui acustica è stata affidata alla Nagata Acoustics, e che consente anche una modalità “concerto”, con palco centrale e 300 posti per gli ascoltatori. Nell’area sottostante, sorgeranno due ulteriori sale di 200 metri quadri ciascuna. [Immagine in apertura: © ARCHITECTURE CLUB, immagine Visual Architecture]
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