Histoire du soldat

Mercoledì 4 maggio – ore 21:15

Risale al 2021 la messa in scena dell’Histoire du soldat al Teatro Olimpico di Vicenza, nell’ambito del festival Ciclo di Spettacoli Classici, giunto all’epoca alla sua 74esima edizione. Rassegna fra le più prestigiose e longeve, che trova dimora nel teatro coperto più antico del mondo, il festival ha dato spazio al capolavoro musicato da Igor Stravinskij su libretto di Charles-Ferdinand Ramuz, in concomitanza con il cinquantenario della morte di Stravinskij. La riscrittura drammaturgica e la regia sono del direttore artistico del Ciclo di Spettacoli Classici Giancarlo Marinelli, mentre la voce recitante è di Drusilla Foer, il danzatore e coreografo è André De La Roche e la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, chiamata a dirigere i musicisti/strumentisti dell’Orchestra del Teatro Olimpico – OTO. Scritta nel 1918, agli albori dell’epidemia di spagnola, questa piccola opera non è solo una storia di guerra, ma riflette il sentimento della perdita dei riferimenti e ben si adatta al periodo confuso e difficile in cui ci troviamo a vivere. Il sodato che non sa se affidarsi al suo talento (il violino) o a un cambiamento radicale (la ricchezza facile che gli offre il Diavolo attraverso un libro magico) diventa metafora di un mondo che, di fronte agli orrori della guerra, non sa se sia giusto considerare la tragedia come una ferita da cicatrizzare e dimenticare a tutti i costi o se invece non sia meglio trasformare quella stessa tragedia in un’opportunità di totale cambiamento. La pellicola in onda su Sky Arte mercoledì 4 maggio celebra l’opera di Stravinskij in questa riscrittura contemporanea.
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