Il rock dei Timoria

Gli anni Novanta in Italia hanno rappresentato un punto di svolta, specie dal punto di vista musicale. A spiegarne le ragioni, dando voce alle band salite alla ribalta in quel decennio rivoluzionario, è la serie My Generation, in onda su Sky Arte. Pensata come una sorta di documentario, ogni puntata contestualizza la storia della band protagonista nello scenario della musica indipendente italiana dell’epoca, affiancando ai ricordi del gruppo le riflessioni di artisti e addetti ai lavori come Giulia Cavaliere, Luca Fantacone, Violante Placido, Claudio Santamaria e Stefano Senardi. L’episodio in programma sabato 5 marzo accende i riflettori sui Timoria: dagli esordi con il mini-LP Macchine e dollari del 1988 fino allo scioglimento nel 2003, la band ha cavalcato le diverse influenze del genere rock, includendo fra i propri membri personalità del calibro di Francesco Renga e Omar Pedrini, che presero poi direzioni diverse. Con tre dischi d’oro all’attivo – gli album Viaggio senza vento (1993), 2020 SpeedBall (1995) ed El Topo Grand Hotel (2001) – e due partecipazioni al Festival di Sanremo, nel 1991 e nel 2002, i Timoria rientrano fra le migliori rock band del panorama italiano degli ultimi trent’anni.