Raffaello

Giovedì 6 aprile – dalle ore 21:15

Il 6 aprile 1520 moriva uno degli artisti più noti di tutti i tempi. Nel giorno dell’importante anniversario, Sky Arte rende omaggio a Raffaello con una speciale programmazione tematica. Si inizia, alle 21:15, con l’episodio della serie Art Crimes. Nel 1983, nel bel mezzo della Guerra Fredda, sette capolavori dei maestri del Rinascimento italiano, fra cui la celeberrima Madonna Esterhazy di Raffaello, scompaiono dal Budapest Museum. Quando, quasi un anno più tardi, i dipinti ricompaiono all’interno di un monastero greco, la polizia italiana e quella ungherese indagano seguendo una pista che conduce gli inquirenti a Reggio Emilia, dove i criminali Giordano Incerti, Ivano Scianti e la loro banda avevano pianificato il furto. Alle 22:15 il documentario La Madonna Sistina di Raffaello ‒ Il capolavoro ritrovato ripercorre le straordinarie vicende di un dipinto desiderato da papi e sovrani, ammirato da artisti e persone comuni, sopravvissuto a guerre e regimi, più volte nascosto e recuperato. Oggi la Madonna Sistina è esposta nelle sale della Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda, ma la sua avventura iniziò in Italia, alla corte di Papa Giulio II, nella Roma del primo Cinquecento; passò per il monastero benedettino di San Sisto a Piacenza e approdò a Dresda, appunto, a metà del Settecento. Durante la Seconda Guerra Mondiale il dipinto venne nascosto insieme ad altre opere dei musei tedeschi e finì in un tunnel ferroviario tra le montagne della Sassonia. Sparì di nuovo e riapparve a Mosca, nel ’55, prima di essere infine riconsegnato alla galleria nella allora DDR. Arricchiscono il racconto le testimonianze di storici dell’arte, direttori di musei e la straordinaria partecipazione di Sonia Bergamasco che dà voce allo scrittore e giornalista sovietico Vasilij Grossman. Alle 23:40 il docu-film Raffaello. Il giovane prodigio regala nuovi punti di vista su una figura studiata a tutte le latitudini. Diretta da Massimo Ferrari, la pellicola pone l’accento sulla metamorfosi artistica del maestro urbinate e sulla sua capacità di apprendere ininterrottamente senza mai ripetersi. A tenere le fila del racconto è una narratrice d’eccezione, l’attrice e regista Valeria Golino. La sua voce guida il pubblico nell’universo ‒ reale e immaginario ‒ di Raffaello, mostrando il genio, la ricerca costante e l’evoluzione del pittore, ma anche l’attrazione per le donne, che hanno giocato un ruolo chiave nella sua vita e nella sua carriera. La serata si conclude, all’1:10, con Raffaello – Il principe delle arti. Il film regala preziose digressioni affidate a celebri storici dell’arte e raffinate ricostruzioni storiche, il tutto reso possibile dalle più evolute tecniche di ripresa cinematografica. La digressione artistica – condotta da tre famosi storici dell’arte, Antonio Paolucci, Antonio Natali e Vincenzo Farinella – parte da Urbino, città natale di Raffaello, lambisce Firenze e approda a Roma e in Vaticano, apice ed epilogo della folgorante carriera dell’artista. Venti location e settanta opere, di cui oltre trenta firmate da Raffaello, sono raccontate attraverso affascinanti punti di vista.
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