Si è appena concluso il primo lotto dell’intervento di restauro della facciata juvarriana di Palazzo Madama a Torino, avviato a febbraio 2022. Si tratta del primo cantiere “verticale” d’Italia, pensato per dialogare con il pubblico in ogni fase dei lavori. In autunno i lavori proseguiranno con i cinque restanti lotti.

Primi bilanci per il restauro della facciata juvarriana di Palazzo Madama, a Torino. Si tratta dello stesso cantiere che, già nei mesi scorsi, era stato reso accessibile al pubblico grazie a una serie di tour guidati e gratuiti: un'occasione che ha permesso di "mantenere attivo" il monumento durante i lavori, consentendo ai visitatori di osservarne, da un punto di vista privilegiato, le decorazioni in marmo, i capitelli, i fregi juvarriani e le quattro monumentali statue di Giovanni Baratta. Da pochi giorni si è invece concluso il primo lotto di restauro, fase iniziale di un'operazione resa possibile dalla sinergia tra la Fondazione Torino Musei e la Fondazione CRT, che ha stanziato ben 2,4 milioni di euro.COMPLETATO IL PRIMO LOTTO DI RESTAURO DELLA FACCIATA DI PALAZZO MADAMA A TORINOAvviato a febbraio 2022, l’intervento di restauro e consolidamento strutturale ha coniugato arte, ingegneria e ricerca scientifica con l’obiettivo di riscoprire l’identità architettonica e artistica della facciata. Sono stati impiegati materiali di ultima generazione (come le fibre di carbonio e acciai speciali) e sono state adottate soluzioni tecnologiche innovative, sostenibili e reversibili. Oltre a essere stato pensato per favorire una forma di dialogo con il pubblico in ogni fase dei lavori, quello in questione è il primo cantiere “verticale” in Italia, ovvero concepito per consentire la visita alle diverse quote a visitatori con ogni esigenza di accessibilità. In questi mesi l'operazione ha coinvolto 200 maestranze, mentre circa 2500 persone hanno usufruito del percorso di visita a 28 metri dal suolo.OLTRE 11 MILIONI DI EURO PER IL PRIMO CANTIERE "VERTICALE" D'ITALIACuore dell’intervento sono state le quattro monumentali statue in marmo di Brossasco realizzate dallo scultore e architetto Giovanni Baratta. Alte più di 4 metri e pesanti oltre 3 tonnellate ciascuna, sonon state spostate a terra e restaurate dal laboratorio coordinato dalla Dott.ssa Cristina Arlotto, allestito in uno speciale padiglione aperto al pubblico.Completato il restauro del corpo centrale della facciata, i lavori riprenderanno in autunno: riflettori puntati sui cinque lotti successivi, quattro dei quali da concludere entro l’estate 2026. Nel complesso, per raggiungere l’obiettivo della completa fruibilità di questo monumento, i lavori si estenderanno per otto anni e richiederanno un investimento totale di oltre 11 milioni di euro, reso possibile dal sostegno di Fondazione CRT, del Ministero della Cultura e della Città di Torino.[Immagine in apertura: FTM, Palazzo Madama. Cantiere, 13 Aprile 2023. Photo Perottino]
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