Per la prima volta nella sua storia centenaria, Ponte Vecchio sarà oggetto di un restauro conservativo. L'operazione, da due milioni di euro che saranno finanziati dall’amministrazione comunale, porterà al completo restyling dell'opera, fra i simboli architettonici della città di Firenze. 

Il Ponte Vecchio sta per essere restaurato. L'annuncio arriva direttamente da Palazzo Vecchio, che attraverso i propri servizi di Belle Arti e Viabilità, ha progettato e sostiene economicamente l'imminente intervento. "Si tratta di un’operazione inedita: nei secoli il Ponte ha subito varie trasformazioni e numerosi consolidamenti, ultimo quello dopo la drammatica alluvione del 1966", ha dichiarato il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Eppure, "mai ci si era preoccupati dello stato della pietra e delle decorazioni. Adesso è arrivato il momento, grazie a un grande investimento da parte dell’amministrazione comunale, di un completo restyling che restituirà alla città e al mondo un bene iconico completamente restaurato e valorizzato", ha aggiunto il primo cittadino del capoluogo toscano. IL RESTAURO CONSERVATIVO DI PONTE VECCHIO A FIRENZE I lavori, per i quali è previsto un investimento pari a circa due milioni di euro, si sono resi necessari per una concomitanza di cause. L'infrastruttura, emblema del centro storico fiorentino e tappa irrinunciabile dei turisti in visita in città, è infatti sottoposta a un incessante flusso, oltre a essere esposta all'azione degli agenti atmosferici. Pur non presentando problematiche di sicurezza strutturale, Ponte Vecchio necessita di un’accurata operazione di pulitura e sistemazione di quelle porzioni che risultano ammalorate. Per avviare il cantiere, già nei prossimi giorni, saranno intraprese delle azioni propedeutiche, a partire dall’allestimento di una piattaforma galleggiante: completa di ponteggi, consentirà di eseguire i rilievi e le indagine necessarie. Inoltre sarà installato un apparato di monitoraggio, che resterà attivo per un anno e verranno prelevati campioni di materiali per ciascuna campata, pila e spalla. IL PONTE SIMBOLO DI FIRENZE SI RIFÀ IL LOOK Quanto indicato, salvo imprevisti legati al meteo o di altra natura, avrà luogo in un intervallo di tre settimane. Quando il cantiere vero e proprio sarà avviato, le maestranze individuate condurranno diversi interventi. A partire da trattamenti mirati sulle alterazioni cromatiche, sulla presenza di alghe, licheni e vegetazione infestante, sui depositi superficiali incoerenti, sulle fratture e fessurazioni della pietra forte, particolarmente evidenti sotto le arcate. Tutte le macchie di umidità presenti nell'intradosso del manufatto, sulle spalle e sulle pile saranno eliminate; sarà quindi condotta la disinfestazione biologica e, successivamente, si lavorerà sul fronte del consolidamento della pietra lesionata e della ricostruzione delle parti mancanti. Specifico riguardo, infine, sarà riservato alle decorazioni non più leggibili, alle porzioni in legno degradate e, non da ultimo, alla carreggiata stradale. Un programma di lavori complesso, che promette di valorizzare e tutelare un'autentica icona del tessuto urbano fiorentino, amata da residenti e visitatori. [Immagine in apertura: Photo by Ali Nuredini on Unsplash]
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