Distrutto da un incendio nel 2021, l’Architecture Office di Donald Judd si prepara a riaprire i battenti il 20 settembre 2025. L’intervento di restauro, guidato dallo studio di architettura Schaum/Shieh, punta all’efficienza energetica e al dialogo con le peculiarità del deserto di Marfa, in Texas.



È il giugno del 2021 quando l’Architecture Office della Judd Foundation – la fondazione che si occupa di amministrare le installazioni negli spazi pubblici e più in generale l’eredità culturale del grande artista statunitense Donald Judd, scomparso nel 1994 – viene distrutto da un incendio. Oggi finalmente l’edificio situato a Marfa, nel deserto del Texas, si prepara a riaprire le sue porte: l’inaugurazione è prevista per il 20 settembre 2025. Il progetto riprende e implementa i piani originali di restauro avviati nel 2018, prima dell'incendio, rivolti principalmente alla stabilizzazione della struttura e alla tutela delle opere che contiene.IN TEXAS RIAPRE L'ARCHITECTURE OFFICE DI DONALD JUDDIl progetto di restauro, guidato dallo studio di architettura Schaum/Shieh, prevede lavori di efficienza energetica, l’installazione di pannelli solari e l’utilizzo di materiali sostenibili che miglioreranno le prestazioni dell'edificio. Inoltre, un sistema di raffreddamento ad aria sfrutterà le oscillazioni climatiche del deserto in cui sorge la città di Marfa per stabilizzare gli ambienti interni, preservando il carattere storico della costruzione ma proiettandola nel futuro. Una volta restaurata, la struttura sarà fruibile grazie alle visite guidate a cura della fondazione, che sveleranno al pubblico i modelli, i progetti e i prototipi architettonici e di design firmati da Donald Judd contenuti al suo interno. Al secondo piano troverà spazio un’area aperta al pubblico che, visitabile per la prima volta, ospiterà i dipinti di John Chamberlain e i mobili ideati da Judd e Alvar Aalto.UN EDIFICIO IN ARMONIA CON L'AMBIENTE DEL DESERTO TEXANO“Il lavoro di Don”, spiega Flavin Judd, figlio dell’artista e direttore artistico della fondazione, “ha sempre riguardato il ‘qui e ora’ – il modo in cui l'ambiente costruito sia costituito dal pensiero-. L'Architecture Office permette di sperimentare quell'idea, e di osservare i materiali che Don ha usato per realizzarla, per vedere il suo pensiero". Per far ciò, il progetto di restauro “abbraccia contemporaneamente le sfide della sostenibilità nel clima del deserto, la storia di Marfa e l'opera di Donald Judd", sottolinea l’architetto Troy Schaum, specificando che “durante le fasi di lavoro, l'edificio è stato meticolosamente restaurato mattone dopo mattone, ma anche rivisto in modo olistico per incorporare gli interventi di Judd attraverso pratiche che si intrecciano nel tessuto urbano storico di Marfa".[Immagine in apertura: Architecture Office, Judd Foundation, Marfa, Texas. Photo Matthew Millman © Judd Foundation]
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