Dopo dodici anni di restauro, la Bibliothèque Nationale de France, fiore all'occhiello della cultura nazionale francese, riapre al pubblico in versione rinnovata. Lo spazio sarà meta non soltanto per lettori e appassionati di letteratura, ma anche di arte e linguaggi contemporanei.

Modernità, trasparenza, fluidità. Con queste tre parole chiave la ministra della Cultura francese, Rima Abdul Malak, ha annunciato l'imminente apertura della “nuova” Bibliothèque Nationale de France, la storica biblioteca parigina che fu luogo di studio e lavoro per numerosi autori di culto della letteratura d'Oltralpe. È qui, infatti, tra le sale dell'edificio progettato agli inizi del 1700, che poeti e scrittori come Gustave Flaubert (l'autore del celebre romanzo Madame Bovary) erano soliti trascorrere i loro pomeriggi, immersi all'interno di un patrimonio culturale tra i più cospicui e preziosi al mondo. IL RESTAURO DELLA BIBLIOTECA DI PARIGI Con l'obiettivo di conservare la storia dell'istituzione – situata in rue de Richelieu, non troppo distante dal museo del Louvre e dalla cattedrale di Notre-Dame –, e allo stesso tempo di spolverarne l'immagine di luogo austero e ancorato al passato, l'istituzione ha intrapreso nel 2010 un poderoso progetto di restauro, mirato alla messa a norma degli impianti tecnici, ma soprattutto a ottenere una nuova gestione degli spazi, più ariosa e in grado di valorizzare le collezioni di opere e manufatti riposti nei suoi archivi. Dopo dodici anni di lavoro l'intervento mostrerà i suoi frutti il prossimo 17 e 18 settembre. Nel corso del weekend in arrivo, infatti, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio, la biblioteca tornerà accessibile ai visitatori, pronta a mostrarsi in una veste del tutto rinnovata. LA “NUOVA” BIBLIOTHÈQUE NATIONALE DE FRANCE Cuore del nuovo restauro è la sala di lettura, la stessa frequentata secoli fa da Flaubert e colleghi. L'ampio salone, fulcro dell'edificio, è stato infatti trasformato nel principale luogo espositivo dell'edificio. Il maestoso ambiente sarà la sede di oltre 20mila opere provenienti da epoche e ambiti artistici diversi. Le vaste collezioni della biblioteca non riguardano infatti soltanto il mondo della letteratura (insieme a manoscritti antichi e pezzi esclusivi come il testo originale del Don Giovanni di Mozart, l'istituzione vanta la più grande collezione di fumetti della Francia); numerosi sono anche i reperti archeologici e le fotografie (queste ultime collocale nel Departement des Estampes et photographies). E poi ancora le splendide carte geografiche e le stampe del maestro giapponese Katsushika Hokusai. Un patrimonio unico, distribuito, oltre che nel grande salone centrale, anche nella Galerie Mazarin e nella Salle Labrouste, per un totale di 58mila metri quadrati di superficie tutti dedicati alla cultura. Nel cuore della capitale francese. [Immagine in apertura: la salle Ovale rénovée © Jean-Christophe Ballot / BnF / Oppic]
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