Due mostre segnano il nuovo programma espositivo del MUFOCO, il museo dedicato alla fotografia contemporanea con sede a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano. Dopo la chiusura temporanea degli ultimi mesi, la sede milanese riapre nel segno della ricerca e della sperimentazione visiva. 

Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, torna in cima alla lista delle mete da visitare per ogni amante della fotografia. È infatti tutto pronto per la riapertura di MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea, che accenderà i riflettori sulla sua collezione dopo i recenti mesi di stop. Un'interruzione della programmazione che aveva lasciato gli appassionati d'arte con il fiato sospeso, spaventati dalla possibilità di vedere chiuse per sempre le porte dell'istituzione, e che viene ora superata nel segno di una progettualità quanto mai orientata alla ricerca e al dialogo con il pubblico. La data da segnare in agenda è il 22 ottobre, giornata nella quale la sede nell'hinterland milanese riprenderà il suo ciclo di mostre. L'obiettivo è sempre lo stesso, dal 2004, anno di inaugurazione del museo: comprendere i mutamenti della fotografia e interrogarsi su cosa significhi essere contemporanei oggi, anche in risposta alle nuove modalità di fruizione e di produzione delle immagini. SEI ARTISTI SI CONFRONTANO SUL TEMA DEL PAESAGGIO A segnare la ripresa delle attività da parte del museo saranno in particolare due mostre, diverse tra loro per temi e linguaggi. La prima si intitola Paesaggio dopo paesaggio, ed è una riflessione sul mondo esterno e sui suoi mutamenti, così come percepiti da sei artisti nati tra la metà degli anni Sessanta e Settanta. Protagonisti dell'esposizione sono Andrea Botto, Claudio Gobbi, Stefano Graziani, Giovanni Hänninen, Sabrina Ragucci e Filippo Romano, scelti dal curatore Matteo Balduzzi per aggiungere nuovi punti di vista a un filone, quello della fotografia di paesaggio, particolarmente significativo per il museo e già rappresentato nella sua collezione da opere di grandi maestri del Novecento. In calendario fino al 29 gennaio, la rassegna presenta in totale più di cento lavori, tutti acquisiti nel 2021 grazie al bando Strategia Fotografia promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIC. LA MOSTRA DI COSIMO VENEZIANO È invece Cosimo Veneziano l'artista protagonista del secondo progetto espositivo, anche in questo caso in apertura il 22 ottobre (e visitabile fino al 27 novembre). Curata da Lisa Parola, la mostra – dal titolo Biomega Multiverso – consiste in un'installazione composta da serigrafie e ricami su tessuto. Finalità dell'opera (realizzata nell'ambito del programma Italian Council 2019) è indagare il rapporto tra uomo e natura, e più nello specifico tra consumo, globalizzazione e agricoltura, analizzando come l'uso delle biotecnologie stia influendo sulle nostre abitudini e sul mercato alimentare. La giornata di inaugurazione del museo sarà inoltre arricchita da una serie di incontri pubblici. Tra gli altri la discussione sull’evoluzione della fotografia voluta dal nuovo presidente del museo, il poeta Davide Rondoni. [Immagine in apertura: MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea © Louis De Belle, Villa Ghirlanda, 2021]
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