Oltre duecento fotografie del celebre fotografo americano costituiranno il focus dell’importante esposizione che prenderà il via il prossimo aprile negli spazi de Le Stanze della Fotografia: una mostra che si propone di esplorare il rapporto artistico tra le forme della classicità e le immagini catturate da Mapplethorpe nel corso della sua carriera.

Il vivace dialogo artistico tra la statuaria antica e le opere di uno dei massimi esponenti della fotografia del Novecento, sarà presto al centro di un’importante retrospettiva, intitolata Robert Mapplethorpe. Le forme del classico. Visitabile dal 10 aprile al 23 novembre del prossimo anno presso Le Stanze della Fotografia, a Venezia, la mostra presenterà al pubblico più di duecento scatti realizzati dal noto fotografo statunitense, per ripercorrere la sua carriera alla luce dell’ispirazione fornita dall’estetica classica. Le pose statuarie del mondo antico potranno così essere confrontate con la sensuale perfezione delle fotografie di Robert Mapplethorpe, che attraverso la luce e la sua grande attenzione ai dettagli ha saputo reinterpretare i canoni formali che hanno reso la scultura antica un punto di riferimento per gli artisti di ogni epoca.MODERNITÀ E CLASSICITÀ NEGLI SCATTI DI MAPPLETHORPEPrimo capitolo di una trilogia espositiva che si compirà nel 2026 con due mostre a Milano e Roma, dedicate rispettivamente a Le forme del desiderio e Le forme della bellezza, la retrospettiva veneziana offre nuove prospettive sull'opera di Mapplethorpe, partendo da quel confronto con le forme di ispirazione classica che contraddistingue l’intera produzione del fotografo americano. Accanto agli iconici ritratti di personalità del calibro di Andy Warhol, Truman Capote e Patti Smith (amica, amante e musa ispiratrice dell’artista), agli scatti sensuali che vedono per protagonisti i fiori, e alla perfezione formale dei corpi nelle sue fotografie di nudo, l’esposizione consentirà al pubblico di riscoprire anche la sua fase sperimentale degli anni ’60, documentata attraverso i primi collage e ready-made realizzati in quell’epoca.LE MOSTRE SU MAPPLETHORPE A VENEZIA, MILANO E ROMAL'esposizione veneziana sarà accompagnata da un ricco programma di eventi paralleli, tra cui un'open call promossa da Le Stanze della Fotografia e rivolta ad artisti under 30, chiamati a reinterpretare i temi indagati dalla trilogia espositiva e le considerazioni di Mapplethorpe sulla missione della fotografia contemporanea. Organizzata da Marsilio Arte e Fondazione Giorgio Cini in stretta collaborazione con la Fondazione Robert Mapplethorpe, l'esposizione a cura di Denis Curti si preannuncia come un appuntamento imperdibile per chiunque voglia scoprire come, nel corso di una carriera breve ma incredibilmente intensa, il grande fotografo statunitense abbia saputo reinterpretare e rendere attuale l’algida perfezione formale dell’estetica classica.[Immagine in apertura: Self Portrait, 1975 © Robert Mapplethorpe Foundation. Used by permission]
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