La Robert Rauschenberg Foundation ha annunciato la prossima pubblicazione di un catalogo ragionato dedicato alla produzione del grande artista. Il progetto avrà sia forma fisica che digitale, raccogliendo oltre 3mila opere con testi critici e approfondimenti.

Racchiudere la vita di un grande artista all'interno di un'opera editoriale organica e complessiva non è mai facile. Non lo è, soprattutto, se il soggetto di questa impresa si chiama Robert Rauschenberg. Voce di riferimento del panorama internazionale del Novecento, e membro del movimento New Dada, l'artista di Port Arthur si è distinto nel corso dell'esistenza per la sua produzione sempre dettata dalla ricerca di strade inedite. Impegnato nell'Espressionismo astratto quanto nella Pop Art, attivo nei linguaggi della pittura, della fotografia e della scultura, Rauschenberg è un artista difficile da incasellare. Questo suo carattere sfuggevole e fuori da ogni definizione, tuttavia, ne è proprio la forza principale, e la caratteristica che nel corso degli anni ha contribuito maggiormente a elevarne la statura agli occhi del pubblico e della critica. IL PROGETTO DELLA ROBERT RAUSCHENBERG FOUNDATION Consapevole delle difficoltà, e decisa a offrire al pubblico un'occasione unica per immergersi nella produzione dell'artista, la fondazione americana che gestisce il lascito di Rauschenberg ha recentemente annunciato la prossima pubblicazione del primo catalogo ragionato dedicato alla sua pratica: un progetto editoriale di natura complessa, che punta a raccogliere come mai era accaduto prima l'intero corpus di opere pittoriche e scultoree di questo maestro dell'arte contemporanea. Per sfogliare la pubblicazione bisognerà però aspettare il 2025. A questa data è infatti fissata l'uscita dei due volumi inclusi nel progetto: il primo dedicato al lavoro di Robert Rauschenberg nel suo insieme, con un'ampia panoramica sulla produzione dell'artista (scomparso nel 2008); il secondo in omaggio alle opere realizzate tra il 1948 e il 1953, con un totale di circa 3mila lavori tra dipinti e sculture. UN CATALOGO FISICO E DIGITALE Ma a colpire, oltre alla mole di lavori indagati e proposti all'interno della pubblicazione, è soprattutto il formato insolito del catalogo. Curato da Julia Blaut ed Eric Banks, e ricco di approfondimenti a opera di artisti, critici e curatori del nostro tempo, il progetto viaggerà parallelamente anche online, grazie a una speciale piattaforma che passerà tutte le informazioni dalla carta al digitale. Una scelta dettata dalla volontà di garantire massima fruibilità dei contenuti, assicurando allo stesso tempo la possibilità di apportare eventuali aggiornamenti in prospettiva futura. [Immagine in apertura: Broadway studio. Robert Rauschenberg with “Stripper” (1962) in his Broadway studio , New York, NY, United States, circa 1962. Photo: Unattributed. Photograph Collection. Robert Rauschenberg Foundation Archives, New York. P262]
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