La residenza-museo di Giacomo Balla, uno degli artisti più influenti del Novecento, riapre le sue porte al pubblico e viene acquisita al patrimonio dello Stato. La Casa è un'opera d'arte unica, testimone dell'attività del grande maestro del Futurismo.

Arredamento e arte futurista si fondono nella dimora di Giacomo Balla, artista chiave del secolo scorso. L'eccentrica residenza-museo a Roma riapre le sue porte al pubblico e diventa patrimonio dello Stato. Il progetto di riapertura della casa, visitabile fino al 15 luglio prossimo, dal giovedì alla domenica, è stato curato dal MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma. LA CASA-MUSEO DI GIACOMO BALLA Dall'arredamento alle pareti, Casa Balla è un'opera d'arte totale, nella quale il maestro torinese visse e lavorò con la moglie Elisa e le figlie Luce ed Elica dal 1929 fino alla sua morte. Per l'artista futurista e la sua famiglia, non fu soltanto una residenza, ma anche un laboratorio di sperimentazione e un'officina creativa in cui immergersi completamente. Oltre a quadri, sculture e disegni che impreziosiscono le pareti, anche oggetti d'uso quotidiano come tavolini, sedie, scaffali e piatti fanno parte di questo microcosmo d'arte, che risulta perfettamente in linea con il manifesto sulla Ricostruzione futurista dell'Universo firmato da Balla e Fortunato Depero nel 1915. Aperta nel giugno 2021 per la prima volta dopo trent'anni, la casa di via Oslavia torna ad accogliere il pubblico di appassionati e non solo. LE PAROLE DEL MINISTRO DELLA CULTURA SANGIULIANO L'annuncio della riapertura è arrivato dopo la visita privata alla residenza da parte del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ne ha dichiarato l'acquisizione al patrimonio statale. “La preziosa testimonianza di questa casa d'artista, integralmente conservata, ha il merito di far comprendere fino nell'intimo la potenza creativa di uno dei protagonisti della principale avanguardia italiana del XX secolo”, ha detto Sangiuliano. “Il Ministero della Cultura pertanto acquisirà insieme al MAXXI Casa Balla al patrimonio dello Stato, rendendola un bene permanentemente aperto al pubblico”. [Immagine in apertura: courtesy Fondazione MAXXI]
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