A Roma torna il festival dedicato alla musica jazz
MUSICA
Tutto pronto nella Capitale per la 48esima edizione del “Roma Jazz Festival”, in programma dal 1° al 23 novembre. Sono 23 i concerti in cartellone, che vedranno protagonisti i grandi nomi della musica provenienti da tutto il mondo: da Pat Metheny a Lakecia Benjamin, passando per Bill Evans e Dave Holland.
La Capitale è pronta ad animarsi con la musica della 48esima edizione del Roma Jazz Festival, in programma dal 1° al 23 novembre con 23 concerti disseminati in tre location: l’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, la Casa del jazz e il Monk. Con il tema Hybrid, la manifestazione si apre sotto il segno delle ibridazioni musicali, culturali e stilistiche presentate da artisti di caratura internazionale provenienti da tutto il mondo. Questo perché, come sottolinea il direttore artistico Mario Ciampà, “il jazz di oggi, e ancor più quello di domani, è frutto della creatività post-globale”.IL PROGRAMMA DEL "ROMA JAZZ FESTIVAL" 2024Il Roma Jazz Festival 2024 apre le sue porte il 1° novembre, con l'esibizione della sassofonista americana Lakecia Benjamin, che fonde jazz, R'n'B e funk dal suo ultimo album, Phoenix (un omaggio alla sua città natale, New York, e che racconta di una personale rinascita dopo un drammatico incidente stradale). La continuità fra tradizione e innovazione è garantita dalla partecipazione di artisti di fama mondiale come Pat Metheny, che il 4 novembre delizierà gli ascoltatori con un concerto solista, spaziando tra i brani del suo ultimo lavoro MoonDial e i classici per chitarra acustica.LA “CULTURA SONORA GLOBALE” AL ROMA JAZZ FESTIVALLa ricca scaletta del festival include, l'11 novembre, il leggendario sassofonista Bill Evans con la sua formazione The VansBand All Stars, arricchita da musicisti di calibro come Gary Husband e Felix Pastorius. Nel programma sono inoltre imprescindibili i frammenti di cultura sonora globale: il 19 novembre, il contrabbassista Dave Holland torna, accompagnato dal Crosscurrents Trio, per unire i ritmi del jazz alla musica indiana con Zakir Hussain e Chris Potter. E ancora Famoudou Don Moye, famoso per la sua dedizione al panafricanismo musicale, incanterà il pubblico il 16 novembre insieme al suo Odissey&Legacy Trio. Spazio anche ai giovani, tra cui spicca il sassofonista James Brandon Lewis che, ispirandosi alla leggendaria Mahalia Jackson, si distingue per la sua intensa vocalità e la grande capacità di improvvisazione.IL TRIBUTO A PINO DANIELE E LA MOSTRA FOTOGRAFICAProtagoniste di questa edizione anche le artiste donne, tra cui la pianista greca Tania Giannouli, che il 21 novembre, con il suo trio, proporrà un approccio musicale aperto che fonde stili diversi, evocando una realtà globale sempre in evoluzione; la compositrice Rita Marcotulli, che il 20 novembre presenterà Caraviaggianti, un progetto multimediale che intreccia jazz, letteratura e arti visive ispirandosi a Caravaggio; e infine la coinvolgente Nubya Garcia, che il 10 novembre incanterà il pubblico con un'esibizione solista tra jazz, R'n'B, dub e ska. Il festival culminerà il 23 novembre con un emozionante tributo a Pino Daniele, portato in scena dai musicisti che hanno collaborato con lui (Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo e Agostino Marangolo), offrendo una serata tra nostalgia e celebrazione. Infine una mostra collettiva, intitolata Il jazz e l’energia del sorriso (allestita dal 9 al 24 novembre nello spazio Arte dell’Auditorium), racconterà il mondo della musica attraverso la fotografia.[Immagine in apertura: Tania Giannouli. Foto di Pinelopi Gerasimou]