I Romantici

Martedì 31 gennaio – dalle ore 21:15

Tre episodi della serie I Romantici attendono il pubblico di Sky Arte martedì 31 gennaio. A essere analizzate da Simon Schama sono le radici del nazionalismo moderno. Per molti romantici tutto ebbe inizio nella Svizzera del XVII secolo con la diagnosi, da parte del medico Johannes Hofer, della nostalgia. Hofer credeva si trattasse di una malattia letale scatenata da qualsiasi elemento ricordasse la loro patria ai soldati svizzeri in servizio all’estero – dalle filastrocche al cibo alla musica. E proprio la nostalgia è il filo conduttore del viaggio di Schama attraverso la Scozia, la Germania e la Polonia, alla ricerca di ciò che è alla base dell’idea moderna di appartenenza nazionale. In Scozia, Schama esamina il lavoro di Robert Burns, cresciuto nell'Ayrshire negli anni Settanta del Settecento, sessant’anni dopo l’Union with England Act del 1707. Parlando con il cantautore Eddi Reader, Schama pone in evidenza come Burns abbia creato un nuovo tipo di poesia, composta in dialetto scozzese e radicata nelle esperienze quotidiane. Scritta nel 1794, in un momento di crisi per la Scozia e lo stato britannico, Scots Wha Hae è diventata da allora l'inno della libertà scozzese. Simon si reca quindi in Germania per capire come l'invasione delle terre tedesche da parte di Napoleone all'inizio dell’Ottocento abbia contribuito alla nascita del gruppo dei romantici tedeschi, preso poi drammaticamente a modello dall’ideologia nazista. Ad aiutare Schama a riavvolgere il filo di questa dolorosa storia è l’artista tedesca Mariele Neudecker. Infine Simon si reca in Polonia e a Parigi per comprendere le vicende degli artisti e dei musicisti romantici polacchi, in particolare Frédéric Chopin, capaci di dare forma a una "Polonia dell'immaginazione" dopo che il Paese non era stato solo sconfitto, ma anche cancellato dalla mappa. Nel 1831, dopo il catastrofico fallimento di una rivolta contro il dominio russo, Chopin e migliaia di altri esuli decisero di non mettere più piede sul suolo natio. Fu allora che Chopin creò alcune delle melodie più strazianti di sempre, come la Mazurka in La minore op. 59 (scritta in esilio nel 1845). Quando i nazisti invasero la Polonia durante la Seconda Guerra Mondiale, la musica di Chopin fu bandita, le sue statue (e le sue partiture) furono distrutte in tutto il Paese. La serie invita il pubblico a interrogarsi sul dilagare di movimenti nazionalisti globali ai giorni nostri, riflettendo sulle profonde differenze tra queste pericolose spinte divisive e il pensiero romantico.
PUBBLICITÀ