Un dipinto realizzato nel 1838 dall’artista veneziano Cosroe Dusi, raffigurante l’abbraccio tra i giovani amanti veronesi, trova dimora nella storica casa di Giulietta. Dato per disperso per oltre 200 anni, il capolavoro viene finalmente restituito al pubblico.

Nel 1838, su commissione del conte Francesco Gualdo di Vicenza, il pittore veneziano Cosroe Dusi dedica una tela di grandi dimensioni al soggetto iconografico di Romeo e Giulietta, raffigurando l’incontro notturno dei due giovani amanti nella dimora dei Capuleti. Andato disperso per oltre duecento anni, il dipinto è stato recentemente riscoperto dal professor Sergio Marinelli, e studiato anche da Elena Lissoni e Fernando Mazzocca. Dal prossimo 6 marzo, i Musei Civici di Verona riportano il capolavoro nella cornice più adeguata: la Casa di Giulietta, attualmente al centro di un riallestimento. IL DIPINTO DI COSROE DUSI NELLA CASA DI GIULIETTA“La casa di Giulietta, a due passi dal Teatro Nuovo”, sottolinea Marta Ugolini, assessora alla Cultura del Comune di Verona, “è il luogo ideale per accogliere l’opera di Cosroe Dusi, che di nuovo propone una lettura teatrale della scena dell’incontro, dai due protagonisti alla ribalta al gioco scenografico delle luci che li illuminano. Ci auguriamo che i visitatori riescano a cogliere questo particolare sapore, melodrammatico e plateale, nel quadro di Dusi e nel contesto che lo circonda. Del resto, solo nel teatro ‘tutto è finto, ma niente è falso’”. GIULIETTA E ROMEO DIPINTI DA COSROE DUSISecondo le fonti storiche, l’opera di Dusi compare per la prima volta nel 1838 in una mostra all’Accademia di Venezia, allestita in occasione della visita dell'imperatore d'Austria Ferdinando I. L’olio su tela, di dimensioni monumentali – oltre due metri d’altezza per un metro e mezzo di lunghezza –, versa attualmente in perfetto stato conservativo.Realizzato da Dusi all’apice della sua maturità artistica, il dipinto mostra i due giovani che si abbracciano candidamente, affacciati a un balcone o sotto un loggiato. Sui volti morbidi e rosati dei due ragazzi compare uno sguardo tanto tenero quanto afflitto e addolorato dal loro triste destino. Proprio in quegli anni, il pittore, dopo un soggiorno a Monaco, iniziava ad avvicinarsi alla pittura storica di stampo romantico, influenzato dallo stile di Francesco Hayez.[Immagine in apertura: Cosroe Dusi, Romeo e Giulietta, 1838 ca. Olio su tela, cm 218 x 164. Casa di Giulietta, Musei Civici di Verona, Archivio Fotografico dei Musei Civici. Ph. BAMSphoto]
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