Risalente agli inizi del Novecento e fra i magazzini meglio conservati dei Paesi Bassi, il Santos Warehouse di Rotterdam si prepara ad ospitare, a partire dal 2025, la nuova sede del Nederlands Fotomuseum di Rotterdam, la cui collezione vanta più di sei milioni di fotografie.

Fondato nel 2003, grazie alla cospicua donazione di un donatore privato, il Nederlands Fotomuseum di Rotterdam si appresta a intraprendere una nuova fase della sua storia. Nel 2025 il museo di fotografia olandese si insedierà infatti in uno storico magazzino, interamente ristrutturato, situato nell'area portuale Rijnhaven: il Santos Warehouse. IL NUOVO MUSEO DI FOTOGRAFIA DI ROTTERDAM Un suggestivo edificio di complessivi otto piani, per una collezione di oltre sei milioni di fotografie: questi i "dati essenziali" dell'ambizioso progetto museografico con cui l'istituzione culturale punta ad affermarsi come dinamico luogo di incontro e piattaforma internazionale per la fotografia. Nella nuova sede ci saranno non solo gli spazi espositivi, ma anche una serie di servizi aggiuntivi, tra cui aule didattiche, una biblioteca specializzata, un ristorante con vista panoramica sullo skyline di Rotterdam. “È fantastico essere in grado di realizzare questo sogno”, ha dichiarato Birgit Donker, direttrice del Nederlands Fotomuseum, “Una sede nostra – un edificio storico completamente ristrutturato – dove possiamo accogliere generosamente i visitatori, con un’attenzione particolare alle nostre collezioni inestimabili e sei spaziosi piani per condividere storie visive e connettere le persone". IL FUTURO DEL NEDERLANDS FOTOMUSEUM Situato dal 2007 presso il business center Las Palmas, attraverso il trasferimento il Nederlands Fotomuseum punta a ridefinire la propria posizione nel panorama globale. La futura sede sembra possedere le caratteristiche ideali per raggiungere tale obiettivo. Il cosiddetto "Santos" è uno dei magazzini storici meglio conservati dei Paesi Bassi; inaugurato nel 1903, venne utilizzato come deposito per il caffè brasiliano. I suoi punti di forza ci sono la planimetria aperta e le facciate, che consentendo un ridotto ingresso della luce diurna, risultano adatte per le opere sensibili all'esposizione solare incluse nella collezione museale. Affidata allo studio tedesco stilwerk, la ristrutturazione ha previsto l’ampliamento del complesso con ulteriori due livelli, l'ultimo dei quali presenta una facciata semitrasparente. Tra gli interventi in programma, prima dell'apertura, rientra la realizzazione del nuovo archivio permanente della collezione, destinato alla custodia anche di opere preziose e delicate: dai primi dagherrotipi fino ai lavori di fotografi contemporanei con Erwin Olaf e Dana Lixenberg. Alla storia della fotografia nei Paesi Bassi dal 1842 ai giorni nostri verrà infine riservato un settore espositivo di rilievo.[Immagine in apertura: Santos in 2017 © Luc Büthker]
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