Concepito da MAD Architects, il progetto per la realizzazione del nuovo museo olandese prevede di recuperare un antico magazzino e di trasformarlo in un innovativo polo dedicato alla storia della migrazione. Contraddistinta da una scalinata panoramica "a spirale", la nuova istituzione aprirà nel 2025.

Lo storico magazzino Fenix di Rotterdam, in origine edificio strategico per il servizio di trasporto merci e passeggeri della Holland-America Line, avrà nuova vita grazie all'ambizioso progetto dello studio cinese MAD Architects, incaricato di adattarlo a innovativo polo culturale. Situata sulla riva del fiume Maas nel quartiere olandese di Katendrecht, la struttura sarà completamente rinnovata e – entro il 2025 – accoglierà nei suoi spazi il Fenix Museum of Migration, l'istituzione dedicata alla storia della migrazione umana.IL NUOVO MUSEO A ROTTERDAM APRIRÀ NEL 2025 Concepito dall'architetto Ma Yansong, fondatore di MAD, il progetto prevede non solo di restaurare e rimodernare gli spazi del magazzino olandese (in totale ben 16mila metri quadrati), ma anche di realizzare una particolarissima scalinata esterna “a spirale”. Ribattezzata Tornado, consentirà ai visitatori di godere di un punto di vista privilegiato su Rotterdam e sul fiume Maas. La “vorticosa” costruzione in acciaio comprenderà due scale a chiocciola e un'ampia piattaforma panoramica nella parte superiore: con la sua sinuosa forma "è incentrato sul futuro, ma è radicato nel passato. Per me è una metafora dei viaggi dei migranti che sono passati da questo edificio". Voluto dalla Fondazione Droom en Daad, il progetto per il nuovo Museo della Migrazione rappresenta il primo intervento culturale di MAD Architects in Europa. A pochi passi dal Rotterdam Center for Dance, il polo per la danza ideato dallo stesso team cinese e attualmente in fase di costruzione, l'ex magazzino si appresta a diventare un insostituibile punto di riferimento per l'arte e la storia. LA COLLEZIONE DEL MUSEO DELLA MIGRAZIONE All'interno del nascente museo prenderanno forma una pluralità di spazi espositivi, distribuiti su due piani, al cui interno troverà spazio un'articolata collezione artistica e storica. Opere che, attraverso i linguaggi dell'arte, della fotografia e dell'architettura ripercorreranno l'evoluzione della migrazione umana a livello internazionale. Ad arricchire le sale del Fenix Museum of Migration saranno anche alcuni lavori realizzati appositamente da artisti emergenti, ovvero Beya Gille Gacha, Efrat Zehavi, Chae Eun Rhee, Raquel Van Haver e Hugo McCloud. Annunciati, infine, tre progetti chiave, tra cui l'installazione intitolata Family of Migrants composta da centinaia di immagini documentarie e ritratti che toccano i temi della migrazione, dell'amore familiare, dei pericoli connessi con il viaggio e dell'addio. A formarla saranno opere di oltre 200 fotografi provenienti da oltre 60 paesi, tra cui Lewis Hine, Wang Fuchun, Ara Güler, Sam Presser e Dorothea Lange.[Immagine in apertura: FENIX, artist impression © MAD Architects]
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