Dopo la scoperta del santuario del Bagno Grande, avvenuta nel 2022 e paragonabile soltanto ai Bronzi di Riace, la campagna di scavi 2024 nel santuario etrusco e romano di  San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, continua a rivelare reperti significativi: un muro di cinta, sculture bronzee, gioielli in oro, iscrizioni etrusche e latine, monete di di età repubblicana e imperiale.

Nel 2022 la straordinaria scoperta di una ricchissima collezione composta da oltre venti statue e statuette in bronzo, monete ed ex-voto nel santuario termale etrusco e romano a San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, "sconvolse" il mondo dell'archeologia. Da subito fu evidente la qualità dei reperti riportati alla luce e per il suo rilievo il ritrovamento venne paragonato a quello dei Bronzi di Riace, avvenuto nel 1972. I risultati della campagna di scavi 2024 condotta nel santuario etrusco e romano del Bagno Grande, resi noti nei giorni scorsi alla presenza delle autorità nazionali e locali, confermano l'eccezionalità del sito toscano.LE NUOVE SCOPERTE ARCHEOLOGICHE A SAN CASCIANO DEI BAGNILa campagna di scavo si è svolti tra i mesi di giugno e ottobre; hanno partecipato oltre 80 studenti e studentesse di archeologia provenienti da università di tutto il mondo; del gruppo interdisciplinare e internazionale di ricerca e studio fanno parte più di 90 specialisti. Le operazioni hanno permesso di definire un quadro complesso dell'antico sito, dando evidenza di un edificio in travertino che avvolgeva la sorgente termale già dal III secolo a.C.; è stato rinvenuto il temenos, ossia il muro di recinzione sacro che racchiudeva gli edifici chiave del santuario, tra cui il tempio attorno alla vasca sacra. All'esterno del tempio, numerosi reperti di vita quotidiana, tra cui lucerne, bronzetti e foglie d'oro, testimoniano il lungo utilizzo del santuario. In continuità con le scoperte precedenti, sono state riportate alla luce statue ed iscrizioni votive in etrusco e latino, mentre le monete di età repubblicana e imperiale riemerse superano le 10 mila unità. Cospicua, ancora una volta, si qualifica la presenza di offerte votive in metallo: di particolare pregio sono una corona e un anello d’oro, legati alle capacità curative e divinatorie delle acque calde, oltre a statue bronzee.ANCHE UNA COLLEZIONE DI SERPERTI IN BRONZO E UOVA INTATTESpiccano, in particolare, una statua femminile con eleganti trecce, simile a un'altra rinvenuta nel 2022, alcune strutture impressionanti, come i grandi tronchi lignei infissi verticalmente nella vasca sacra, e la collezione di serpenti in bronzo, incluso un esemplare di 90 centimetri (presumibilmente un agatodemone, considerato un serpente protettore delle sorgenti). Oltre ai reperti metallici, la campagna ha portato al ritrovamento di materiali organici perfettamente conservati: è il caso delle uova, alcune delle quali ancora intatte. Reperti dunque di eccezionale interesse, che analogamente a quelli del 2022 consolidano la reputazione del santuario come centro di riferimento per il culto e per i rituali legati alla guarigione: un luogo in cui l'acqua termale era impiegata in risposta ai bisogni spirituali e fisici dei devoti. NEL FUTURO UN MUSEO E UN PARCO ARCHEOLOGICO TERMALEIn merito al futuro del sito il Soprintendente ABAP per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, Gabriele Nannetti, ha sottolineato che le recenti scoperte rappresentano "un ulteriore incentivo per la progettazione, già avviata, del nuovo Museo e del primo lotto del Parco archeologico di San Casciano. In questo scenario la Soprintendenza si sta adoperando per gestire al meglio il cronoprogramma degli interventi da realizzare con le risorse messe a disposizione dal Ministero della Cultura, secondo un modello virtuoso di collaborazione e supporto istituzionale, già ampiamente collaudato, con il Comune, le Direzioni Generali, l’Istituto Centrale per il Restauro e l’Università per Stranieri di Siena”. La prossima campagna è attesa per l'estate 2025.[Immagine in apertura: Panoramica scavi a San Casciano dei Bagni (Si). Copyright SABAP-SI Comune di San Casciano dei Bagni Unistrasi]
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