Scoperto un antico sarcofago sotto il pavimento di Notre-Dame
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La cattedrale di Notre-Dame non smette di affascinare, anche a porte chiuse. È di queste ore la scoperta di una serie di tombe e sculture, e di un antico sarcofago a forma umana, riportati alla luce durante i lavori di ricostruzione della chiesa.
Tutti abbiamo ancora scolpite nella
memoria le drammatiche immagini dell’incendio che ha avvolto la
cattedrale parigina di Notre-Dame, nel tardo pomeriggio del 15 aprile
2019. Da quel giorno, nel quale il mondo intero è rimasto con il
fiato sospeso, inerme di fronte al monumento in fiamme, sono state
molteplici le azioni intraprese per salvare il salvabile. Dopo aver
avviato i lavori di messa in sicurezza e di consolidamento della
chiesa, Rebâtir Notre-Dame de Paris (l'organismo designato per
riparare i danni causati dal rogo) ha finalmente iniziato la lunga
fase di restauro dell'edificio. L'obiettivo, in accordo con quanto
annunciato dal presidente Emmanuel Macron, è rendere il sito
nuovamente agibile entro la primavera del 2024, poco prima delle
Olimpiadi estive che si svolgeranno nella capitale francese.
NUOVI RITROVAMENTI A NOTRE-DAME
È notizia di queste ore il
ritrovamento, proprio nel corso dei lavori di ricostruzione, di una
serie di preziosi elementi archeologici spuntati dal pavimento della
cattedrale. Si tratta di numerose tombe secolari, riportate alla
luce nella zona del transetto.
Annunciata con una nota ufficiale
diramata dal Ministero della Cultura transalpino, la scoperta
consiste, nello specifico, nel ritrovamento di vari feretri risalenti indicativamente al XIV secolo. Le tombe sono inoltre accompagnate da
numerosi elementi scultorei attualmente in fase di analisi e
pulitura. Si tratta, probabilmente, di frammenti di opere decorative
collocate in passato tra il presbiterio e una delle navate della
chiesa (frammenti scultorei simili erano già stati rinvenuti nel
corso dell'Ottocento, durante i lavori di restauro condotti
dall'architetto Eugène Viollet-le-Duc).
LA SCOPERTA DEL SARCOFAGO
Ma a catalizzare le attenzioni di
archeologi e studiosi è soprattutto lo straordinario sarcofago “antropomorfo”, così denominato perché costruito secondo
la forma del corpo umano. La struttura, rivestita in piombo, si trova in
ottimo stato di conservazione, e potrebbe essere stata seppellita
sotto il pavimento della cattedrale alla fine del Trecento. Non è
chiaro al momento chi giacesse nella bara, ma gli indizi lasciano
ipotizzare che si trattasse di un alto funzionario religioso.
Sfruttando un piccolo foro presente sulla struttura, il team di
archeologi incaricati di visionare il ritrovamento ha infatti
constatato (attraverso una telecamera endoscopica), come riportato dalle fonti internazionali, la presenza nel
sarcofago di pezzi di stoffa, capelli e un cuscino di foglie nella
posizione della testa. Un aspetto, quest'ultimo, piuttosto comune per quanto
riguarda la sepoltura di importanti funzionari.
Le analisi dei
ritrovamenti continueranno nelle prossime settimane, e possibilmente a passo
svelto. Il prossimo 25 marzo i lavori di ricostruzione del sito dovranno
infatti riprendere, se si vuole evitare lo slittamento della data di riapertura.
[Immagine in apertura: Photo by Tayla
Bundschuh on Unsplash]