Sound Gigante ‒ Storia alternativa della musica italiana – 1964

Mercoledì 18 gennaio – ore 21:15

Si intitola Sound Gigante ‒ Storia alternativa della musica italiana la nuova serie Sky Original prodotta da Sky e K+ in collaborazione con Sonne Film e Sample, in onda in esclusiva su Sky Arte a partire da mercoledì 18 gennaio. Un viaggio alla scoperta dei protagonisti di una storia alternativa della musica italiana, che ha dato vita a un inedito sound “gigante” capace di oltrepassare i confini nazionali. Scritta da Giangiacomo De Stefano e Valentina Zanella, diretta da Giangiacomo De Stefano e con la voce narrante di Alessio Bertallot, la serie – in quattro episodi ‒ prende il via con la colonna sonora firmata da Ennio Morricone per il capolavoro cinematografico di Sergio Leone, una via italiana al rock e all’immaginario che contemporaneamente stava prendendo forma nei Paesi anglosassoni. Nel solco dello sperimentalismo, la serie evoca le rivolte del 1968, la nascita delle etichette indipendenti e il successo del prog, proseguendo verso gli anni Settanta, il punk e la disco music, fino alla cosiddetta Italo disco, ultimo bagliore di una musica italiana dal grande riscontro internazionale. A spiccare nel corso della narrazione sono personalità geniali come quelle di Ennio Morricone, Alessandro Alessandroni, Mario Schifano, Piero Piccioni, Franco Battiato, Area, I Giganti, Lucio Fulci, Fabio Frizzi, Franco Micalizzi, Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, Piero Umiliani, Riz Ortolani, Goblin, Osanna. Il primo episodio affonda le radici nel 1964, quando il film Per un pugno di dollari irrompe nella storia del cinema. La colonna sonora scritta da Ennio Morricone è un elemento fondamentale del successo di questa pellicola rivoluzionaria e porta alla ribalta il genere spaghetti western. Ma questa storia racconta anche di artisti che si muovono lungo sentieri nuovi e sperimentali: il MEV o il Gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza, in cui per un periodo ha militato lo stesso Morricone e dal quale emerge una attenta lettura del lavoro di John Cage e delle avanguardie musicali del tempo.  Se però lo sperimentalismo dovrà aspettare il decennio successivo per entrare in maniera prorompente negli ascolti giovanili e per essere inglobato nella controcultura, il genere spaghetti western da subito sarà apprezzato da una parte dei giovani del tempo, diventando la colonna sonora delle rivolte che a partire dal 1968 caratterizzeranno la storia italiana.
PUBBLICITÀ