Si intitola “Radicepura Garden Festival” la rassegna biennale che promuove la bellezza botanica attraverso giardini e installazioni artistiche. In programma da maggio a dicembre, il festival prenderà forma a Giarre, in Sicilia.

Il paesaggio naturale del Mediterraneo torna protagonista con la quarta edizione di Radicepura Garden Festival, la rassegna biennale dedicata alla bellezza botanica che si svolgerà a Giarre, in provincia di Catania. Il festival, promosso dalla Fondazione Radicepura, inizierà il 6 maggio e proseguirà fino al 3 dicembre, coinvolgendo grandi protagonisti del paesaggismo, dell'arte e dell'architettura, oltre a giovani designer, studiosi e imprese. Protagonisti dell'evento saranno quindici giardini e quattro installazioni, che veicoleranno un riflessione sulle urgenze ecologiche contemporanee. IL RADICEPURA GARDEN FESTIVAL IN SICILIA Tema cardine dell'edizione 2023, proposto dal direttore artistico Antonio Perazzi, sarà il “giardino delle piante”: i progetti in esposizione infatti esalteranno l'elemento botanico, valorizzando gli straordinari benefici di un giardino moderno, funzionale e di qualità. Dall'arte all'architettura, dalla cultura alla sostenibilità, i pilastri attorno a cui ruoteranno gli eventi, i laboratori e le iniziative del festival sono tanti e diversi, ma l’obiettivo è chiaro: raccontare il territorio della Sicilia, simboleggiata in questa edizione dalla pianta di Carrubo. Tra gli artisti partecipanti al festival ci sono anche nove team di architetti e paesaggisti under 36, provenienti da tutto il mondo, selezionati con un bando internazionale per arricchire la manifestazione con i loro progetti. IL PROGETTO DI PAOLO PEJRONE Il giardino Vento e Acqua, tentativi di resilienza di Paolo Pejrone inaugurerà la kermesse lanciando un messaggio di resilienza attraverso una particolare opera botanica. Oltre alla grande varietà di piante, il progetto pone l’attenzione anche su un meccanismo naturale di filtraggio dell'acqua: il vento raccolto attraverso una grande pompa eolica muove il flusso delle acque che vengono successivamente filtrate, di vasca in vasca, dalle radici di iris e giunchi, tornando nuovamente in circolo. Un'opera che immerge il pubblico nella natura, evocando al contempo il fascino del paesaggio incontaminato della Sicilia. [Immagine in apertura: photo Alfio Garozzo]
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