Dall'8 maggio, la Casa Museo Palazzo Chigi Zondadari di Siena aprirà le proprie porte al pubblico, mostrando i tesori dei sontuosi ambienti interni. A frequenza annuale, inoltre, la sua corte si trasformerà in spazio espositivo: per avviare questa tradizione è stato scelto l'artista Pietro Ruffo, autore dell'installazione site-specific esposta fino al 29 ottobre prossimo.

Città d'arte fra le più amate del Bel Paese, Siena non smette di stupire. A partire da domenica 8 maggio, sarà possibile visitare la Casa Museo Palazzo Chigi Zondadari: situata nella centralissima Piazza del Campo, sulla curva di San Martino, la dimora apre per la prima volta e in modo continuativo al pubblico, svelando il proprio patrimonio artistico e architettonico. Progettato dall'architetto romano Antonio Valeri, allievo di Gian Lorenzo Bernini, l'edificio fu l'ultimo a essere eretto nell'iconica piazza senese. Residenza della Chigi Zondadari dal 1724, risente dei caratteri prevalenti nell'architettura capitolina del Settecento. Saloni e gallerie si susseguono negli spazi interni, in particolare nel piano nobile, mentre le volte a botte in larga parte affrescate impreziosiscono i soffitti.A SIENA APRE LA CASA MUSEO PALAZZO CHIGI ZONDADARI Presidente della Fondazione Palazzo Chigi Zondadari, Flavio Misciattelli, ha promosso l'apertura al pubblico del complesso, che al proprio interno include capolavori connessi con le vicende storiche e artistiche di Siena, dal Trecento a oggi. Un legame, quello fra la città, l'arte e l'edificio, che d'ora in poi proseguirà nel segno dell'iniziativa Cortemporanea. Il progetto, che debutta contestualmente all'apertura, trasformerà a frequenza annuale la corte del manufatto con i linguaggi artistici della nostra epoca. Da maggio a ottobre, ovvero nei mesi in cui sarà visitabile Palazzo Chigi Zondadari, artisti italiani e internazionali saranno invitati a esporre i propri lavori in questa peculiare cornice. Nel periodo invernale, invece, l'attenzione si focalizzerà su ll pollaio, un piccolo spazio con una vetrina su strada, in corrispondenza dell’ingresso del Palazzo di vicolo dei Pollaioli, nel quale potranno operare giovani artisti toscani.DEBUTTA IL NUOVO PROGETTO ARTISTICO CORTEMPORANEA La corte diverrà quindi luogo espositivo e accoglierà interventi site-specific di autori selezionati dallo stesso Misciattelli, che ha sottolineato come "l'apertura verso la contemporaneità e ai giovani artisti inaugura una nuova stagione di committenze, come era stato per i Chigi Zondadari, nell'ottica di instaurare un rapporto vivo e duraturo tra presente e passato, in cui i richiami e le suggestioni reciproche tessono la trama di un nuovo modo di vivere e conoscere l'arte". Per avviare questa promettente tradizione è stato scelto l'artista romano, classe 1978, Pietro Ruffo. Formatosi in architettura e con all'attivo importanti riconoscimenti e mostre anche in sedi estere, per la corte di Palazzo Chigi Zondadari ha concepito NEVER TOO YOUNG TO MAKE A DIFFERENCE.  Presentata fino al 29 ottobre prossimo, è un’installazione composta da più elementi, fra cui una monumentale anfora in ceramica, dipinta a mano e comprensiva di una serie di messaggi e immagini, e video-proiezioni. Nell'opera, il cui titolo attinge agli slogan del movimento Fridays For Future, l'artista recupera il valore narrativo dell’anfora e documenta il desiderio, condiviso dalle giovani generazioni di tutto il mondo, di invertire la rotta in ambito ambientale. Nello stesso tempo, l'installazione si lega alla dimensione locale, grazie alla presenza di simboli evocativi delle 17 contrade del Palio, la manifestazione identitaria della città di Siena e della sua comunità. [Immagine in apertura: Siena, corte di Palazzo Chigi Zondadari. Foto Carlo Romano]
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