La Sirenetta di Hans Christian Andersen in versione contemporanea

“Non conosco nessuno che l'abbia letta e non l'abbia trovata incredibilmente bella”. Queste sono le parole che nel 1841 la scrittrice Henriette Hanck scrive in una lettera a Hans Christian Andersen, amico di lunga data. L'oggetto della sua lettera è La Sirenetta, la fiaba pubblicata quattro anni prima, nel 1837. Considerata una delle opere più amate del grande scrittore danese, il celebre racconto ha accompagnato nel corso dei decenni la crescita di molte bambine e bambini, affascinati dal mito senza tempo della giovane ragazza dei capelli rossi. LA SIRENETTA DI HANS CHRISTIAN ANDERSEN Noto originariamente con il titolo Le figlie del mare (successivamente cambiato dall'autore), il libro racconta la vita di una giovane sirena che vive sul fondo del mare con suo padre, rimasto vedovo, e cinque sorelle maggiori. A quindici anni, secondo le regole imposte dalla tradizione delle sirene, le viene concesso di salire a galla e vedere da vicino gli esseri umani. Una volta in superficie, la ragazza si innamora di un bellissimo principe al comando di una nave. Per lui, la sirenetta sarà disposta a perdere la sua coda e l'uso della voce. LA NUOVA VERSIONE DELLA FIABA Classico intramontabile e fiaba tra le più rappresentative del genio letterario di Andersen, la storia è stata recentemente portata sugli scaffali grazie a una nuova edizione targata Rizzoli. Rivolto a un pubblico di lettori dai dieci anni in su, il volume reinterpreta il racconto originale alla luce delle lettere dello scrittore – spogliandolo dunque degli aspetti più sfavillanti e ambigui ereditati dalla versione cinematografica del 1989, per fare emergere piuttosto episodi e significati reconditi e non a tutti noti. Autore della pubblicazione è l'illustratore francese Benjamin Lacombe, che per questa edizione speciale mette a segno una serie di incantevoli illustrazioni: disegni a colori e dal taglio fantasy, nei quali a dominare è il rosa fluo – scelto per restituire ai lettori l'aspetto luminescente della flora e della fauna sottomarine. LE PAROLE DI BENJAMIN LACOMBE “La storia della 'Sirenetta' è talmente radicata nella nostra cultura che non saprei dire quando l'ho scoperta e come”, dice l'autore nella personalissima introduzione al libro (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina). “Ricordo che da bambino sono stato affascinato dai personaggi e dalla tragicità del racconto. Il dolore di vivere, percepito dalla sirena come se dei coltelli le straziassero le piante di quei piedi per lei nuovi, mi aveva scioccato, commosso”. “Questa edizione della fiaba propone anche un finale scritto da Andersen il 23 gennaio 1837, cancellato e non pubblicato, in cui la sirena, con la morte, viene liberata del suo corpo e potrà rivelare la sua natura profonda ed essere amata per ciò che è”.